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Esclusa dal concorso in Finanza perché incinta, soldatessa ricorre al Tar

Un precedente favorevole: nel 2011 la caporalmaggiore Valentina Fabri fu esclusa da un concorso con le stesse motivazioni. Ricorrendo al Tar, fu riammessa alla procedura “con tante scuse della Difesa”.
A cura di C. M.
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Incinta, quindi non idonea, quindi esclusa dal concorso in Finanza. Così, con questa motivazione, una soldatessa è stata esclusa dalla procedura di reclutamento nella Guardia di Finanza, a causa della sua gravidanza. Insomma, la gestazione trattata al pari di una malattia o di un handicap, capace di arrivare a far saltare l'ammissione a un concorso. E' quanto si legge, chiaramente, nel verbale d'ordinanza allegato alle motivazioni dell'esclusione diffuso dal sito web grnet.it. “Si comunica che, sulla base della certificazione presentata attestante lo stato di gravidanza e, quindi, il temporaneo impedimento all’accertamento dell’idoneità al servizio nella Guardia di Finanza, la SV […] è esclusa dalla procedura, poiché tale temporaneo impedimento sussisteva alla data del 31 agosto 2016”. Impedimento che però, secondo quanto stabilisce la giurisprudenza passata, non sarebbe affatto tale da poter determinare la definitiva esclusione della soldatessa, perché se è vero che lo stato di gravidanza impedisce l'accertamento sanitario di idoneità al servizio, allo stesso tempo però è di per sé "passeggero".

In un caso analogo, capitato a un'altra soldatessa, Valentina Fabri, in stato interessante all'epoca, e valutato da Tar nel 2011, infatti, la donna venne riammessa alla procedura concorsuale dai giudici amministrativi, che motivarono così la decisione: "Lo stato di gravidanza non può essere considerato una malattia o un’imperfezione che mette in discussione l’idoneità psico-fisica della donna al suo eventuale reclutamento nell’Esercito". La caporalmaggiore Fabri venne quindi riammessa al concorso “con tante scuse della Difesa che nemmeno impugnò la sentenza dinnanzi al Consiglio di Stato”. L'aspirante finanziera, quindi, essendo a conoscenza del precedente favorevole alla causa, ha deciso quindi di ricorrere al Tar per essere riammessa al concorso.

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