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Viminale attacca Elisabetta Trenta per un tweet (cancellato). M5s: “Ministro non si tocca”

Scontro tra il Viminale e il ministro Elisabetta Trenta a proposito di un tweet rimosso dall’account del ministero della Difesa su un intervento di soccorso della Marina a pescherecci italiani presi di mira dai libici, poi smentito. Viminale: “I militari meritano di più”. I cinquestelle: “Superata la linea rossa, la Trenta non si tocca”. Di Maio: “Lega attacca Trenta per coprire caso Siri”.
A cura di Susanna Picone
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Un tweet pubblicato e poi cancellato è stato sufficiente per creare nuovi tensioni all'interno del governo. La polemica, in questo caso, è tra il ministero dell’Interno e quello della Difesa. A scrivere e poi cancellare il tweet è stato il ministero della Difesa che faceva riferimento a un intervento di soccorso della Marina a pescherecci italiani presi di mira dai libici, intervento poi smentito. “Quanto riportato da un’agenzia di stampa circa un salvataggio della Marina di alcuni pescherecci italiani nei pressi delle acque libiche è falso. Appresa la notizia abbiamo provveduto a rimuovere il tweet precedente”, recita un successivo tweet pubblicato dall’account del ministero. Ma cancellare e rettificare non è servito per evitare la nuova polemica. “Anziché chiedere alla ‘sua' Marina Militare, il ministro Elisabetta Trenta si basa sulle agenzie di stampa e poi è costretta a rettificare. Non è informata e non approfondisce: preferisce polemizzare col ministro Matteo Salvini e criticare servitori dello Stato come il generale Riccò. Il ministro della Difesa faccia il ministro della Difesa. Le Forze Armate italiane meritano molto di più”, così fonti del Viminale dopo il tweet rimosso dalla Difesa.

M5s: "Superata la linea rossa" – “Non ci era mai capitato prima di vedere un ministero, l'istituzione, usata a fini elettorali. In questo caso per attaccare il ministro Trenta. Non c'è molto da commentare, basta avere uno spirito democratico per comprendere la gravità dell'episodio. Dispiace che il Viminale, il cui titolare è Matteo Salvini, piuttosto che occuparsi della sicurezza del Paese, pensi a un tweet. Dispiace per l'Italia”, la posizione espressa da fonti della Difesa. A protestare anche il Movimento 5 stelle: “Oggi il ministero della Difesa, dunque l'istituzione, non il ministro Trenta, ha rettificato un tweet errato. Una sciocchezza nell'ordinario quotidiano. E cosa è accaduto? È accaduto che il Viminale ha attaccato senza alcun motivo la ministra”, si legge sul blog delle Stelle in un post in cui scrivono che "si è superata la linea rossa" e "la Trenta non si tocca".

Di Maio: "Lega attacca Trenta per coprire il caso Siri" – E poi dalla Sardegna ha commentato la vicenda anche l'altro vicepremier, Luigi Di Maio: "Capisco la difficoltà della Lega ma non serve che la Lega attacchi il ministro della Difesa Trenta per provare a coprire il caso Siri. Per coprire il caso Siri basta farlo dimettere", ha detto il ministro del M5s.

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