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Usa, trovata morta la 18enne che minacciava una strage in stile Columbine

Secondo fonti Fbi sarebbe stata trovata morta la diciottenne Sol Pais, una giovane donna che aveva minacciato di fare una nuova strage a pochi giorni dal ventesimo anniversario del massacro di Columbine. “È armata e pericolosa”, aveva detto la polizia scatenando una caccia all’uomo per catturarla.
A cura di Antonio Palma
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La donna di diciotto anni ritenuta una “minaccia credibile” per le scuole del Colorado è morta. Lo riferiscono i media locali, citando fonti delle forze dell'ordine. Il corpo della giovane, identificata come Sol Pais, sarebbe stato trovato in un'area montuosa della Clear Creek County, a circa 30 km da Denver. Con un tweet l'Fbi ha reso noto che non c'è più alcuna minaccia. Le minacce della giovane, definita “armata e pericolosa” dalle autorità, erano a arrivate a pochi giorni dal ventesimo anniversario della strage di Columbine e avevano indotto le autorità a sospendere le attività in molte scuole. Secondo Jeff Shrader, sceriffo della Jefferson County, l'Fbi avrebbe confermato che Sol Pais è stata trovata “morta apparentemente per una ferita di arma da fuoco che si è procurata da sola”.

A pochi giorni dal ventesimo anniversario di una delle più mortali sparatorie degli Usa in cui furono uccisi 13 studenti, a causa della diciottenne era tornata la paura nelle scuole di Columbine. Nelle scorse ore la polizia locale aveva messo in lockdown una ventina di scuole in tutta l'area di Denver, nella contea di Jefferson, compreso lo stesso liceo del massacro, dopo che la donna lunedì sera aveva inviato una serie di minacce esplicite nei confronti di diverse scuole della zona facendo riferimento proprio alla strage del 20 aprile 1999 alla Columbine High School. Dopo le prime verifiche, per le scuole è scatta una misura di sicurezza più leggera che prevede la continuazione delle attività scolastiche ma con il divieto di entrata e uscita dalla scuola. Infine,  al termine dell'orario normale, gli studenti sono stati mandati a casa. Le minacce, sui cui stanno indagando ora sia le forze di polizia locali sia quelle federali come l'Fbi, erano ritenute credibili.

"I ragazzi sono al sicuro ma stiamo indagando quelle che sembra essere una minaccia credibile che riguarda le scuole", aveva spiegato la polizia. Le minacce, secondo le forze dell'ordine, erano appunto opera di una ragazza letteralmente ossessionata dal massacro compiuto a Columbine dai due studenti Eric Harris e Dylan Klebold prima di uccidersi nella stessa scuola. Sol Pais si sarebbe diretta in Colorado da Miami proprio in occasione dell'anniversario della strage prima di minacciare le scuole di un altro massacro. Gli agenti l'avevano descritta come "armata ed estremamente pericolosa" e scatenato una caccia all'uomo per catturarla.

L'ultima volta che era stata vista nella zona indossava pantaloni mimetici, stivali neri e una maglietta nera. Inoltre si è scoperto che poco dopo il suo arrivo in zona aveva acquistato un fucile a pompa e molte munizioni. "Pais ha una ossessione per la sparatoria del 1999 a Columbine", aveva spiegato Dean Phillips, capo dell'ufficio di Denver dell'FBI che sta guidando l'inchiesta, aggiungendo: "Per questo abbiamo scatenato una caccia all'uomo". La giovane non avrebbe minacciato una scuola in particolare ma tutti gli istituti della zona che per questo nella giornata di mercoledì resteranno chiusi.

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