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Thailandia: due giovani inglesi uccisi a colpi di zappa sulla spiaggia

I due cadaveri sono stati ritrovati nudi e coi volti resi irriconoscibili dai colpi subiti con molta probabilità da una zappa, poi abbandonata nelle vicinanze. La polizia ha annunciato di aver fermato tre migranti birmani.
A cura di Susanna Picone
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Una piccola e paradisiaca isola thailandese, meta di tanti turisti stranieri, è sotto choc per il macabro ritrovamento di due cadaveri sulla spiaggia. Si tratta di due giovani turisti inglesi, il 24enne David Miller e la 23enne Hannah Witheridge. I due giovani sono stati ritrovati sulla spiaggia dell’isola di Koh Tao, i loro cadaveri erano dietro ad alcune rocce. Erano nudi e i loro volti erano irriconoscibili a causa dei colpi subiti. Con ogni probabilità sono stati massacrati con una zappa, poi abbandonata nelle vicinanze del luogo del delitto ancora sporca di sangue. I due turisti uccisi si erano conosciuti durante una vacanza che durava per entrambi da tre settimane. Da quanto ricostruito, poche ore prima del duplice delitto erano stati visti partecipare a una festa sulla spiaggia con altre decine di persone. Le telecamere di sicurezza di un resort li hanno poi ripresi mentre camminavano mano nella mano sulla sabbia. Successivamente i video mostrano un uomo di fattezze asiatiche camminare nella stessa direzione, ma non è chiaro se sia collegato al delitto.

La polizia ha annunciato il fermo di tre persone

“L’uomo è stato ferito sulla schiena e sulla testa, mentre la donna è stata colpita al viso”, ha raccontato l’agente Prachum Ruangthong della polizia locale. Non è chiaro se l'omicida ha anche abusato della ragazza prima di ucciderla, una risposta in merito arriverà probabilmente dall'autopsia. Intanto, a poche ore dal brutale assassinio, la polizia della Thailandia ha annunciato di aver fermato tre migranti birmani sospettati di essere gli autori del crimine. Secondo quanto riportano i media inglesi, le indagini si stanno concentrando anche su un altro britannico che si trovava compagnia delle vittime e del quale adesso sembrano essersi perse le tracce. Il capo della giunta militare Prayuth Chan-ocha ha condannato il fatto di sangue dicendo che “nuocerà alla nostra immagine internazionale”.

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