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Svolta nell’inchiesta sul culturista morto a Foggia, arrestato ex campione body building

Claudio Imperio, ex campione mondiale di body building over 40, è stato arrestato per commercio illegale di sostanze dopanti. L’arresto è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del culturista Gianni Racano.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE ORE 13 – L’arrestato è Claudio Imperio, ex campione mondiale. È il 49enne Claudio Imperio, ex campione mondiale di body building over 40, l'uomo arrestato a Foggia per commercio illegale di sostanze dopanti nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Gianni Racano. Imperio è preparatore atletico presso la palestra che gestisce a Foggia. Gli investigatori, secondo quanto si apprende, hanno compiuto perquisizioni in un locale nella disponibilità di Imperio e hanno constatato che, recentemente, vi era stata una cospicua assunzione di farmaci dopanti dei quali si trovavano numerose fiale e siringhe con residui liquidi di farmaci nonché fazzoletti intrisi di sangue. Sono state inoltre sequestrate numerose scatole contenenti farmaci dopanti risultati di dubbia provenienza e alcuni scritti sui quali era attestata la compravendita dei farmaci ad altri atleti. È emerso inoltre che le sostanze sequestrate riportano indicazioni in lingua straniera e non riportano il contrassegno del Ministero della Salute. Per questo si ritiene che la loro commercializzazione non sia avvenuta attraverso i canali convenzionali.

Potrebbe essere a una svolta l’inchiesta sulla morte di Gianni Racano, il culturista di 30 anni deceduto lo scorso 17 aprile in Puglia. Polizia e Guardia di finanza hanno arrestato il titolare di una palestra foggiana con l'accusa di commercio illegale di sostanze dopanti. L'inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo foggiano. Racano, appassionato di culturismo, morì dopo una settimana di coma farmacologico indotto nell'ospedale San Paolo di Bari dopo il trasferimento dagli Ospedali Riuniti di Foggia. Un altro atleta, un uomo di 50 anni, è stato ricoverato in gravi condizioni ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Il sospetto è che gli atleti possano aver assunto sostanze dopanti – Il sospetto è che all’origine del decesso del trentenne e del malore dell’altro atleta potrebbe esserci un giro di sostanze dopanti: entrambi i culturisti si stavano preparando per una gara di body building prevista a Foggia per il prossimo mese di giugno. Sono stati i genitori della vittima a presentare una denuncia e a fare aprire l'indagine condotta dalla Guardia di finanza e dalla squadra mobile di Foggia. L'autopsia sul corpo del giovane è stata eseguita nei giorni scorsi, ma bisognerà attendere gli esiti degli esami tossicologici per avere certezza sulle cause della morte. La procura di Foggia ha inoltre disposto perquisizioni in diverse palestre della città dove sono stati sequestrati prodotti medicinali su cui sono in corso accertamenti.

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