Parque Quetzalcóatl, il luogo visionario (e Instagrammabile) visitato da Chiara Ferragni in Messico

Per Chiara Ferragni le ferie estive non sono ancora cominciate: sebbene si sia data spesso alle vacanze sia con i figli che con gli amici, continua a lavorare a dei progetti speciali. Da qualche giorno, ad esempio, è volata in Messico per una campagna fotografica e sui social ha documentato alcuni inediti dettagli del viaggio, dalla "lotta" contro il jet lag all'acconciatura scelta per lo shooting. Ieri pomeriggio, inoltre, ha approfittato di qualche ora libera per fare visita a uno dei luoghi più originali del paese: si chiama Parque Quetzalcóatl ed è un gioiello di architettura moderna dallo stile visionario. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla location super Instagrammabile che di sicuro gli amanti del surrealismo ameranno.
Dove si trova Parque Quetzalcóatl
Il Parque Quetzalcóatl è un parco che fonde ecologia e architettura progettato dall’architetto messicano Javier Senosiain. Si trova a nord-ovest di Città del Messico, per la precisione tra le colline di Naucalpan de Juárez, ed è famoso per essere un luogo poetico, visionario e a tratti surreale.

Il suo creatore, famoso per aver creato spazi abitativi che dialogano con l'ambiente circostante, si è ispirato alle forme del mondo della natura, oltre che ad altri grandi artisti del settore come Frank Lloyd Wright ed Antoni Gaudí, il risultato? La natura, la terra e le piante non sono solo uno sfondo ma parte integrante delle spettacolari opere d'arte sparse all'interno del parco.

Parque Quetzalcóatl, la location più surreale del Messico
Sculture circondate da laghi e prati, incredibili giochi di colore creati con vortici di pietre multicolor, ambienti illuminati da vetrate variopinte, sentieri circondati da ogni varietà di pianta grassa: il Parque Quetzalcóatl sembra essere uscito da una fiaba surrealista, sembra essere il moderno mondo di Alice nel paese delle meraviglie.

Basta guardare le foto presenti sulla pagina ufficiale della location per capire che non si tratta solo di un progetto architettonico ma di una vera e propria esperienza sensoriale (decisamente Instagrammabile). Al momento il parco non è ancora completamente aperto al pubblico, dunque con ogni probabilità Chiara ne ha visitata solo una parte. In quanti sarebbero disposti a volare in Messico solo per visitarlo?