Le location di The Traitors: dove si trovano i castelli che fanno da sfondo al reality

Il pubblico televisivo si sta appassionando a The Traitors, novità nel panorama dell'intrattenimento targata Prime Video. Si tratta della versione italiana di un format già noto in altri Paesi: 30 territori hanno realizzato le loro versioni locali. È un reality show psicologico dove ci si gioca il montepremi finale e la vittoria a colpi di tradimenti, missioni da completare, strategie e alleanze. La conduzione è affidata ad Alessia Marcuzzi mentre in gioco ci sono una serie di personaggi famosi. Il programma è stato girato in Italia e il pubblico è rimasto incantato dalle location: il set è stato allestito tra i castelli del Trentino Alto Adige, perfetti per ospitare queste vicende cariche di suspance ed intrighi.
Dove è stato girato The Traitors
Le riprese dello show si sono svolte in Val di Non, in Trentino, coinvolgendo due castelli. Quello che fa da sfondo alla maggior parte delle riprese in esterna è il Castel Nanno, mentre il set principale delle vicende di leali e traditori è Castel Valer. Si trovano a poca distanza l'uno dall'altro. Sono due location ricche di storia, che raccontano tanto del territorio, luoghi ricchi di fascino e mistero su cui aleggiano anche una serie di leggende e racconti popolari tramandati di generazione in generazione. Insomma, la scelta ideale per un programma che si basa tutto sul mistero.

Castel Nanno e Castel Valer sono il set di The Traitor
Castel Nanno è incastonato nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Costruito nella prima metà del Duecento, è stato poi ristrutturato nel Cinquecento, dando vita alla struttura che vediamo noi oggi con corpo centrale quadrato, torre centrale, una cinta merlata, quattro torri di controllo negli angoli e giardini circostanti con vista panoramica sulle montagne. Il maniero è stato lo sfondo della tragica storia d'amore di Melisenda e Ludovico. I due innamorati non godevano dell'approvazione dei rispettivi genitori, che ostacolavano la loro relazione. Il padre di lei pur di non vederli insieme li condannò entrambi a morte: furono murati vivi sotto il grande scalone del castello e ancora oggi, nelle notti di maggio, si possano sentire i loro lamenti e i loro pianti disperati.

Il castello è legato anche a storia di stregoneria. Pare che proprio qui nel Seicento si sia svolto il processo alle presunte streghe: diverse donne furono interrogate e torturate e si dice che i loro spiriti siano ancora nei paraggi. Il castello è aperto al pubblico e visitabile. Castel Valer si trova nelle vicinanze e la sua costruzione risale al 1100-1200. La prima testimonianza della sua esistenza è in un documento del 1297. Il nome è forse un riferimento a San Valerio, il vescovo paleocristiano di Treviri cui è dedicata la cappella esterna. Coi suoi affreschi è uno dei punti più apprezzati da chi viene qui per un tour. Il castello vanta una torre ottagonale alta ben 41 metri da cui si gode di una spettacolare vista sulle Dolomiti.