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Il futuro delle compagnie aeree low cost: per risparmiare si viaggerà in piedi

Le compagnie aeree low cost lanceranno i posti in piedi sui voli a corto raggio. Cosa c’è di vero? Facciamo chiarezza.
A cura di Giusy Dente
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Foto Aviointeriors
Foto Aviointeriors

Risparmio o comodità? Probabilmente in un futuro neppure troppo lontano si arriverà al momento in cui bisognerà fare la fatidica scelta. E sarà una scelta drastica, perché il biglietto aereo low cost potrebbe comportare addirittura la rinuncia al posto a sedere. La novità esiste e ha un nome: si tratta di Skyrider 2.0 ed è un nuovissimo modello di sedile che potrebbe presto essere introdotto sugli aerei low cost per voli a corto raggio. Le compagnie potrebbero integrarlo così da far pagare di meno il costo del biglietto, chiedendo però ai passeggeri una rinuncia non indifferente: quella a viaggiare comodamente seduti, optando per qualcosa di non proprio agevole.

Cos'è Skyrider 2.0

Secondo Euro Weekly News le compagnie aeree low cost lanceranno i posti in piedi nel 2026. Skyrider 2.0 non è un sedile come gli altri, perché è solo parzialmente eretto: qualcosa di simile alla sella di una bicicletta che consente al passeggero di stare appoggiato, più che seduto o sdraiato, allacciato ovviamente con la cintura di sicurezza. È stato progettato dall'azienda italiana Aviointeriors diversi anni fa.  Questa soluzione permetterebbe alle compagnie di aumentare la capacità di trasporto passeggeri sui voli fino al 20%. Non solo: renderebbe gli aerei molto più leggeri, così da consumare molto meno carburante e impattare di meno sui costi.

Foto Aviointeriors
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Questi sedili, infatti, pesano circa la metà dei sedili normali. Ne trarrebbero vantaggio, almeno economico, i viaggiatori stessi, perché ovviamente questa tipologia di posto verrebbe messa sul mercato a un prezzo molto basso, vista l'evidente scomodità. Proprio perché si tratta di una soluzione non confortevole, verrebbe applicata solo si voli a corto raggio, di durata inferiore alle due ore. Sebbene nessuna compagnia aerea abbia confermato l'intenzione di investire in questa nuova seduta, alcune compagnie low cost spagnole e dell'Europa orientale hanno comunque mostrato un certo interesse. Il direttore generale di Ryanair, Michael O'Leary, dichiarò già nel 2012 di volere aerei dotati di 10 file di sedili a sella, da vendere a solo una sterlina.

Foto Aviointeriors
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La verità di Aviointeriors

Su un post pubblicato in queste ore su Instagram l'azienda ha voluto fare chiarezza. La notizia dei sedili-non sedili ha fatto il giro del mondo e loro hanno dunque voluto puntualizzare l'intento provocatorio della loro creazione, che comunque non esclude un possibile impiego in un futuro più o meno lontano. Nel post scritto dal Reparto vendite e marketing si legge:

Lo Skyrider, spesso scambiato per un sedile aereo finalizzato pronto al decollo, è infatti un prototipo concettuale risalente al 2012. Progettato come una risposta coraggiosa a una delle sfide più urgenti dell'industria aeronautica, massimizzando lo spazio e l'ergonomia, non è mai stato pensato per essere preso per buono. Piuttosto, è stato un esercizio provocante nell'innovazione del design, che sfidava i limiti di come un giorno potrebbe essere il viaggio aereo. Aviointeriors è ben consapevole delle richieste odierne del mercato, unendo qualità, comfort e il tocco inconfondibile del Made in Italy in ogni prodotto che crea. Per ora, Skyrider non fa parte della formazione ufficiale. Ma chissà cosa ci riserverà il futuro dell'aviazione?

Insomma, finora è più hype che verità, ma un domani chissà!

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