81 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tatjana Patitz, da Vogue al video di George Michael: la carriera della top model “irraggiungibile”

La top model Tatjana Patiz, simbolo dello charme europeo, ha sempre vissuto lontana dai riflettori, nel suo ranch in California. Sofisticata ed elegante, ha sempre voluto conservare il suo bene più prezioso: la sua anima.
A cura di Beatrice Manca
81 CONDIVISIONI
Immagine

Misteriosa, sofisticata, irraggiungibile. Pur essendo una delle leggendarie top model anni Novanta, Tatjana Patitz è sempre stata una star atipica. Non solo per il suo fascino algido, quasi aristocratico, ma perché si è sempre tenuta lontana dai riflettori, dai party sfrenati, dai tabloid e dalla vita mondana che nell'immaginario collettivo associamo alle top model. La top model, morta all'età di 56 anni per un cancro al seno, ha segnato la moda tra fine anni '80 e '90, dalla famosa copertina di Vogue con le "top model originali" al video di George Michael di Freedom. Il segreto del suo fascino? La dote più rara dello showbusiness, la riservatezza. "Non ho mai venduto la mia anima", disse in una delle sue ultime interviste.

Il difficile esordio di Tatjana Patitz nella moda

Tatjana Patitz è nata ad Amburgo da madre estone e padre tedesco, ma ha sempre vissuto a Skanör, in Svezia, dove la famiglia si trasferì quand'era bambina. Qui nel 1983 partecipò al suo primo concorso per modelle, a Stoccolma. Sarebbe facile raccontare la sua storia come una fiaba, ma l'inizio per Tatjana fu tutto in salita: non trovò lavoro come modella per oltre un anno, finché non fu notata dal fotografo tedesco Peter Lindbergh, il vero motore della sua carriera.

Tatjana Patitz
Tatjana Patitz

Lindbergh amava quella bellezza così pulita, raffinata, con il fisico slanciato da cavallerizza. Fu lui a scattare le foto più famose della Patitz, che ben presto si affiancò a Helena Christensen, Naomi Campbell e Cindy Crawford nel gruppo delle prime, leggendarie, top model.

Tatjana Patitz nel 1997
Tatjana Patitz nel 1997

Le copertine cult di Tatjana Patitz

Il servizio fotografico che segnò fu nel 1988, per Vogue America: “White Shirts: Six Supermodels, Malibu”. Nel 1990 Tatiana Patitz comparve in copertina sul British Vogue del gennaio 1990 con Linda Evangelista, Naomi Campbell, Christy Turlington. Erano il volto di una donna nuova, libera e moderna, con pochissimo trucco e i blue jeans. Ma erano anche il ritratto di tuto ciò che era glamour e cool in quel periodo. George Michael si innamorò di quella foto e le volle tue nel video di Freedom: erano già delle star, ma da quel momento diventarono delle semidivinità.

La copertina di British Vogue
La copertina di British Vogue

La carriera di Tatjana a quel punto era decollata: sfilava regolarmente per marchi come Chanel (il suo preferito) Donna Karan e Vivienne Westwood. La sua vola ultima volta è stata in Italia, a Milano, per Etro. In quell'anno posò per un servizio di Vogue con il figlio Jonah, che definiva "la sua fonte di felicità". Ha sempre vissuto distaccata dall'epicentro delle passerelle, in un ranch in California, immersa nella natura.

Tatjana Patitz con una copertina di Vogue sullo sfondo
Tatjana Patitz con una copertina di Vogue sullo sfondo

L'omaggio di Anna Wintour di Vogue

Anna Wintour, la leggendaria direttrice editoriale globale di Vogue, ha ricordato la top model scomparsa: "Tatjana è sempre stata il simbolo europeo dell'eleganza, come Romy Schneider e Monica Vitti. Era molto meno appariscente delle sue coetanee – più misteriosa, più adulta, più irraggiungibile – e questo aveva il suo fascino". Il mondo della moda piange oggi una leggenda, ma soprattutto una creatura rara, irraggiungibile e eterea, come le vere dive.

Tatiana Patitz sfila per Etro a Milano nel 2019
Tatiana Patitz sfila per Etro a Milano nel 2019
81 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views