
"Carrie Bradshaw ha dominato il mio battito professionale per 27 anni. Credo di averla amata più di ogni altra" così Sarah Jessica Parker in un lungo post su Instagram ha detto definitivamente addio al suo personaggio. Un personaggio che dopo quasi 30 anni si fa fatica a slegare dall'attrice, forse per questo l'attrice ha deciso di mettere la parola fine alla vita sullo schermo di Carrie Bradshaw. Mentre ieri in Italia andava in onda su Now la puntata numero 10 di And Just Like That, negli States sono state trasmesse le ultime due puntate della terza stagione, l'ultima dello spin off che ha debuttato nel 2021, 17 anni dopo la fine di Sex and the City. Anche Michael Patrick King, creatore del mondo SATC, ha pubblicato sul profilo Instagram dello show il suo addio, spiegando che questo sembrava il momento giusto per concludere la storia di Carrie, Miranda e Charlotte.
Chiude And Just Like That tra scene cringe e personaggi di cui non ricordiamo il nome
Si chiude dunque un'era, forse con l'amaro in bocca per i milioni di fan che amavano (e amano) Carrie Bradshaw e che solo nelle ultime puntate dello show hanno iniziato a provare le vecchie emozioni di SATC (raramente provate durante le tre stagione di And Just Like That). Sì perché il nuovo mondo della serie dava forse troppo spazio a micro storie di poco impatto (vedi Charlotte che litiga con la proprietaria di un cane al parco, momento decisamente inutile che ha preso l'intero spazio di una puntata).

I nuovi personaggi entrati nel gruppo di amiche storiche (di cui tanti non ricordano neanche il nome), inseriti per sopperire all'addio di Kim Kattrall che non è tornata a indossare i panni dell'iconica Samantha Jones, non hanno fatto breccia nel cuore del pubblico. Pubblico che ha fatto fatica a seguire le storie dei nuovi protagonisti perché poco coinvolgenti. Mentre il ritorno di vecchie glorie della serie, tra cui Aiden Shaw, ha toccato livelli elevati di cringe in diversi momenti, tra questi la scena del sesso telefonico con Carrie in un furgone.

Gli autori dello show per rendere moderno il reboot ci hanno messo dentro di tutto: personaggi di ogni tipo, razza, orientamento sessuale e genere, trattando temi più disparati, dal razzismo alla disabilità, cercando di raccontare, purtroppo in maniera frettolosa, ogni singola sfumatura della società moderna. Il tutto perdendo di mira l'obiettivo e lasciando sullo sfondo quello che interessava il pubblico: le protagoniste. Forse anche per questi motivi è arrivata la fine.

L'addio a Carrie Bradshaw di Sarah Jessica Parker
Dopo l'annuncio della chiusura definitiva, senza dubbio una lacrimuccia avrà rigato il viso delle fan e dei fan più accaniti della serie, i quali nonostante tutto hanno continuato a seguirla (e avrebbero continuato a farlo), per questo vogliamo dire addio all'universo Sex And The City (e soprattutto a Carrie Bradshaw) ripercorrendo i momenti di stile di And Just Like That. Anche Sarah Jessica Parker per salutare Carrie ha pubblicato su Instagram un lungo post con un testo poetico che racconta il personaggio, accompagnato da centinaia di immagini mixate insieme, provenienti dalle ultime stagioni del reboot e dai vecchi episodi di Sex And The City.

Nelle immagini scelte dall'attrice si vede sfrecciare Carrie tra le strade di New York mentre indossa i suoi abiti che rimarranno nella storia, abbinati ai tacchi alti che nell'ultima stagione di AJLT l'hanno portata a conoscere l'affascinante vicino di casa, lo scrittore all'apparenza ostico Duncan Reeves. "Ha fermato taxi. Ha corso sui tacchi" scrive Parker, nominando quei tacchi da cui Carrie non si separa mai, neanche in casa, tanto da suscitare l'ira di chi abita sotto di lei.

"Ha cambiato casa – continua nel post d'addio l'attrice – fuso orario, fidanzati, idea, scarpe, capelli, ma mai il suo amore e la sua devozione per New York City". Negli anni è cambiato lo stile di Carrie, si sono succeduti migliaia di abiti, di fantasie differenti, centinaia di borse e altri accessori, l'unica costante è lo sfondo degli outfit: New York. La New York di Carrie è stata come una tela versatile su cui dipingere combinazioni di colori sempre nuovi, utili per creare e dar vita all'inimitabile "stile Bradshaw". Uno stile che in And Just Like That è cambiato rispetto al passato.
Il nuovo stile di Carrie in And Just Like That
Nell'ultima serie continuano ad esserci le scelte di stile fuori dagli schemi della scrittrice, le line esagerate e gli accostamenti azzardati. Cambiano però i volumi, soprattutto nell'ultima stagione di AJLT appaiono diversi look, spesso firmati Vivienne Westwood, con ampie gonne, magari di tulle, che sono l'evoluzione della celebre gonna tutù, la quale ha dato il via a tutto nelle prime stagioni di SATC. Ora Carrie sceglie ampi drappeggi e tagli simmetrici, indossa corsetti e top aderenti, creando contrasti di forme tra capi oversize e aderenti. In più c'è una chiara ossessione per i colori accesi come il fucsia e soprattutto per la moda vintage: dai cappelli alle borsette di Pierre Cardin, fino alle bluse in seta di Chanel e Saint Laurent, sono centinaia i pezzi second hand che appaiono nell'ultima stagione. Prima c'era stato anche il riutilizzo di alcuni abiti apparsi in SATC, come il vestito nuvola di Atelier Versace, utilizzato da Carrie per una cena con "il russo" nella quinta stagione di SATC, e aveva persino indossato il celeberrimo wedding dress di Vivienne Westwood del matrimonio non andato a buon fine con Mr.Big, scena apparsa nel primo film dedicato alla serie.

Vintage a parte, drappeggi e asimmetrie sono la costante nel nuovo stile di Carrie, che esprime le mille sfaccettature della sua personalità con abiti dalle linee non canoniche, in un lungo percorso che sembra concludersi con uno dei look più significativi dell'ultima serie, quello della puntata numero 10, in cui Carrie, dopo aver detto addio ad Aidan e nonostante le reticente personali, si lascia andare verso quello che potrebbe essere un nuovo amore.
L'abito "senza regole" di Carrie Bradshaw
Nella terzultima puntata, in una delle scene più significative, Bradshaw sceglie un rigoroso tailleur nero per partecipare a un party letterario insieme a Duncan. Il completo è scuro, lineare, canonico, regolare, molto diverso da quello a cui il personaggio ci ha abituati. La scena però cambia: Carrie ci ripensa, torna indietro per togliere l'abito rigoroso e indossare il suo vestito "senza regole" di Vivienne Westwood, con corsetto in seta iper aderente e maxi gonna vaporosa e asimmetrica. Un abito che in chiusura diventa un simbolo e che rappresenta perfettamente la nostra amata Carrie. L'eroina a cui purtroppo dovremo dire addio, sapendo però che potremo tornare da lei di tanto in tanto, con un binge watching delle vecchie puntate, per guardarla ancora correre sulla Fifth Avenue con i tacchi scintillanti e con i suoi abiti "senza regole".
