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Eurovision Song Contest 2022

I Subwoolfer rappresentano la Norvegia all’Eurovision: perché cantano mascherati da lupi

All’Eurovision arrivano i Subwoolfer, i cantanti mascherati che rappresentano la Norvegia: la storia dietro i costumi gialli da lupo e il video con la nonna Rosetta di Casa Surace.
A cura di Beatrice Manca
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foto @eurovision
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L'attesa è finita: è iniziato l'Eurovision, l'evento musicale che riunisce i talenti di tutta Europa. Quest'anno l'Italia gioca in casa: la competizione infatti si svolge a Torino, tra il PalaOlimpico e il Parco del Valentino. L'Eurovision è anche un grande evento di costume: negli anni si sono alternate esibizioni eccentriche e ironiche. Quest'anno tra i concorrenti più eccentrici ci sono i Subwoolfer, il gruppo che rappresenta la Norvegia con il brano "Give that wolf a banana": a destare curiosità è il loro anonimato: Keith e Jim, questi i loro pseudonimi, si esibiscono "mascherati" da lupi gialli in completo.

I Subwoolfer con le maschere gialle da lupo all'Eurovision 2022

Un po' come i Daft Punk, i Subwoolfer non hanno mai mostrato il loro volto né svelato i loro nomi. Il nome del gruppo nasce da una crasi delle parole ‘subwoofer', un famoso altoparlante, e ‘lupo'. Da qui arrivano le loro caratteristiche maschere con il muso di lupo giallo, caratterizzate da orecchie lunghissime e denti aguzzi stilizzati.

I Subwoolfer
I Subwoolfer

Il duo indossa un completo classico nero con la camicia bianca e la cravatta sottile nera. Ai piedi indossano le sneaker Adidas con la tripla striscia dorata e i guanti gialli. Il tocco finale? Gli occhiali Rayban neri. Impossibile non cogliere l'omaggio a John Belushi: i loro outfit sono un misto tra i Blues Brother e i Daft Punk.

I Subwoolfer all'Eurovision
I Subwoolfer all'Eurovision

Tra i vari figuranti del gruppo ce n'è uno che indossa una tuta da astronauta metallizzata: il gruppo racconta infatti di provenire dalla Luna e di essere "il gruppo più famoso" di tutte le galassie.

I Subwoolfer a Torino
I Subwoolfer a Torino

L'ironia dei Subwoolfer, i lupi che chiamano la nonna

Nei loro costumi ci sono moltissimi riferimenti alla loro canzone, Give The Wolf A Banana: una specie di nuova versione della favola di Cappuccetto Rosso, dove il lupo si sazia con le banane (risparmiando la nonna). Il giallo, dopotutto, è il loro colore simbolo e spesso posano con vere banane. Giocando su questa falsariga, il duo si è presentato al pubblico italiano con un ironico video realizzato insieme a Casa Surace: i Subwoolfer chiamano nonna Rosetta per avere consigli su come rendere la canzone più orecchiabile. Il risultato? Give The Wolf a Parmigiana!

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