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Incoronazione di Re Carlo III d'Inghilterra

Gli inglesi giureranno fedeltà a re Carlo anche da casa: le novità e i primati dell’incoronazione

Clero femminile, inni cantati in altre lingue e il coinvolgimento del pubblico a casa: così re Carlo ha rivoluzionato il cerimoniale dell’incoronazione.
A cura di Beatrice Manca
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I souvenir celebrativi per l'incoronazione di Carlo III
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Lo avevano detto: l'incoronazione di Carlo III sarebbe rimasta fedele alla tradizione, ma con uno sguardo rivolto al presente. E il nuovo re non si è tirato indietro, delineando un nuovo cerimoniale più aperto e inclusivo. A meno di una settimana di distanza dalla solenne cerimonia del 6 maggio, Buckingham Palace ha rivelato che anche il pubblico che guarda la cerimonia da casa sarà chiamato a partecipare all'evento, giurando fedeltà alla corona di fronte alla tv. Non solo: per la prima volta parteciperanno rappresentanti di fedi diversi e verranno cantati inni in gallese e in gaelico.

Anche chi è a casa parteciperà all'incoronazione

Per la prima volta nella storia anche il pubblico che guarda l'incoronazione da casa o dai maxi schermi sparsi per Londra sarà chiamato a giurare fedeltà al re e ai suoi eredi su invito dell'arcivescovo di Canterbury. Il giuramento collettivo sostituisce l'Homage of Peers che anticamente veniva recitato dai nobili di corte. Il rivoluzionario "Homage of the People" è aperto a "chiunque lo desideri" nel Regno Unito e nel mondo, spiega una nota di Lambeth Palace, ufficio dell'arcivescovo di Canterbury. La formula più o meno si traduce in italiano come: "Giuro che presterò vera fedeltà a vostra maestà e ai vostri eredi e ai successori secondo la legge. Che Dio mi aiuti". Tra i nuovi dettagli comunicati da Palazzo ci sono anche le vesti indossate dal re e dalla regina consorte: Camilla indosserà la Robe of State realizzata per l'incoronazione di Elisabetta II nel 1953.

I preparativi della cerimonia di incoronazione
I preparativi della cerimonia di incoronazione

Una cerimonia di incoronazione multiculturale

L'incoronazione di Carlo III si annuncia ricca di primati: per la prima volta prevede anche la partecipazione attiva dei rappresentanti di fedi diversi da quella anglicana. Il premier Rishi Sunak, di fede induista, farà una lettura della Bibbia. È un evento molto significativo: l'incoronazione infatti è soprattutto una cerimonia religiosa, come spiegano a Fanpage.it Alberto Mattioli e Marco Ubezio, e re Carlo III è anche capo della chiesa anglicana e difensore della fede. Questa volta il clero femminile giocherà un ruolo di primo piano e il re stesso pregherà ad alta voce. Per la prima volta la liturgia prevede una lingue diverse da quelle inglese e un inno cantato in gallese, gaelico scozzese e irlandese come omaggio alla "ricca eredità" del Regno Unito. La lista degli invitati inoltre, opportunamente ridotta a 2mila persone, include anche membri della società civile che si sono distinti per il loro impegno sociale. I momenti salienti dell'incoronazione restano gli stessi, ma con nuovi elementi in grado di "riflettere la diversità della nostra società contemporanea", come ha sottolineato l'arcivescovo Justin Welby.

La Pietra del Destino arriva all'abbazia di Westminster per l'incoronazione
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