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Incoronazione di Re Carlo III d'Inghilterra

Perché la monarchia inglese ci affascina tanto? Gli esperti Mattioli e Ubezio: “Ci regalano una favola”

La febbre da royal family imperversa da anni tra matrimoni, gossip e incoronazioni. Fanpage.it ha intervistato Marco Ubezio e Alberto Mattioli, autori del libro “Elisabetta, la regina infinita”, per capire il segreto del fascino della monarchia inglese.
A cura di Beatrice Manca
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Re Carlo III
Re Carlo III
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C'era una volta un re, con la corona, il castello e la carrozza dorata… Mondo delle fiabe a parte, da settimane le cronache internazionali ruotano intorno a un re, Carlo III, e alla sua cerimonia di incoronazione: ogni dettaglio, dalla lista degli invitati al dress code, fino alla ricetta della quiche benaugurale, è oggetto di analisi e approfondimenti. Ma in realtà la febbre da royals infiamma la stampa da anni, tra matrimoni, gossip e rivalità tra fratelli o tra cognate (vere o presunte, poco importa). Perché in una repubblica, nel 2023, proviamo così tanto interesse per le vicende di una casa reale straniera? Per capirlo, Fanpage.it ha intervistato il giornalista Alberto Mattioli e l'avvocato cultore della materia Marco Ubezio, autori della fortunata biografia Elisabetta II, la Regina Infinita (Garzanti)

Il segreto del fascino della monarchia inglese

L'incoronazione è, a tutti gli effetti, un momento storico: quella di Carlo III potrebbe anche essere una delle ultime che il mondo vedrà a Londra. Ma è innegabile che nessun altra monarchia sa giocare con sfarzo, tradizione e ritualità come la casata dei Windsor, spiegano i due autori: nessuna monarchia scandinava, per quanto illustre, è entrata nella cultura pop come quella inglese, protagonista di libri, film, serie tv. Carlo III ora deve guidare la monarchia in un momento complesso: sua madre Elisabetta era diventata un simbolo di unità nazionale, la ‘nonna' di un intero Paese. Stabile e rassicurante, con la sua acconciatura sempre uguale, in un mondo che cambia a vista d'occhio. "Non è mai scesa a compromessi con la modernità", sottolinea Ubezio. Secondo gli ultimi sondaggi, però, oggi i britannici più giovani preferirebbero un capo di Stato eletto. Alberto Mattioli però non crede che gli inglesi siano indifferenti all'incoronazione, anzi: "Sarà un successo popolare superiore alle aspettative".

I principi di Galles con i figli
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A cosa serve un'incoronazione così in pompa magna? 

Alberto Mattioli: "L'incoronazione non è un atto politico quanto un atto religioso: con l'incoronazione Carlo diventa l'unto del Signore. Bisogna vedere in che modalità si svolgerà l'incoronazione di Carlo, che non saranno sicuramente quelle della madre. Però è un rituale simbolico di grande importanza che sarebbe sbagliato ridurre a un semplice fenomeno folkloristico perché in realtà ha dei significati mistici che possono anche far sorridere, ma la monarchia senza i suoi aspetti mistici e arcani sostanzialmente non esiste. Altrimenti non ci sarebbe nessun motivo razionale per cui Carlo debba regnare su una nazione solo perché è nato da sua madre".

Perché tenere il rito dell'incoronazione identico, senza modificare nulla?

Marco Ubezio: "Qualche incoronazione c'è ancora, ma sempre più di rado. Bisognerebbe rispondere come Faruq d'Egitto: quando gli chiesero quanti sovrani sarebbero rimasti sul pianeta rispose cinque, quelli delle carte da gioco e il re d'Inghilterra. La corona inglese è l'ultima grande monarchia, non è mai scesa a compromessi con la modernità sotto Elisabetta, vedremo cosa accadrà con Carlo".

La Diamond Jubilee Coach
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Le cronache reali riempiono le pagine dei giornali internazionali. Perché ci interessa così tanto la monarchia inglese?

Marco Ubezio: "Tutta questa pompa magna, tutta questa sacralità della monarchia britannica è qualcosa che appartiene al passato e rievoca in noi un desiderio insaziato di favola. Nonostante il mondo cambi rapidamente, le favole hanno sempre un grande ascendente sulle persone e la monarchia inglese, con i suoi pro e i suoi contro, è quella che ci si avvicina di più. Tute le altre sono repubbliche un po' camuffate, repubbliche ereditarie ma senza l'allure della monarchia britannica". 

In Italia c'è una grande attenzione per i reali inglesi, siamo un'eccezione in Europa?

Alberto Mattioli: "L'unico altro Paese in cui c'è un'attenzione smodata per la monarchia inglese è la Francia, l'unico Paese storicamente monarchico d'Europa oltre all'Inghilterra, ma che non ha più una sua monarchia. La famiglia reale inglese è sempre stata consapevole della dimensione di glamour e di favola e non ha mai avuto la tentazione di rinunciarci".

La famiglia reale inglese nel 2022
La famiglia reale inglese nel 2022

Altre monarchie europee, come quelle scandinave, hanno adottato uno stile di vita più borghese…

Alberto Mattioli: "Elisabetta II sapeva che la forma è sostanza e che la rinuncia al fasto monarchico avrebbe messo in discussione la corona. E questo fasto non è poi chissà quanto antico, non si perde nella notte dei tempi: è un invenzione piuttosto recente che risale alla fine dell'Ottocento quando viene creato il fascino della Ditta (The Firm, ndr) come i Windsor chiamano la famiglia".

Gli inglesi, invece, come vivono questa incoronazione? I sondaggi parlano di un generale disinteresse dei più giovani…

Marco Ubezio: "I britannici la vivono come una grande festa di paese. Il giorno successivo alla cerimonia di incoronazione si sviluppano questi street party per il Big Coronation Lunch, raduni spontanei in cui le persone mangiano insieme con in testa una coroncina di carta. Questo è espressione di un sentimento vero, spontaneo che riguarda i britannici di varia provenienza: gli inglesi di seconda o terza generazione forse sono i più entusiasti di riconoscersi in questa istituzione. Tra tutti i cambiamenti drammatici vissuti dal regno – dalla fine della grande industria britannica alla Brexit – la monarchia è l'unica istituzione che non è mai cambiata. Attraverso il re e la regina che festeggiano l'incoronazione ci si riscopre comunità".

Marco Ubezio
Marco Ubezio

L'incoronazione ha messo in moto una macchina costosa: tutto questo sfarzo rischia di essere un boomerang?

Alberto Mattioli: "No, perché la monarchia è un grandissimo affare, è la principale attrazione del Regno Unito e non costa più di una qualsiasi presidenza della Repubblica. La working class sarà la più entusiasta". 

Alberto Mattioli
Alberto Mattioli

Qual è l'errore peggiore che potrebbe fare Carlo a questo punto? 

Alberto Mattioli: "L'errore gravissimo di Carlo sarebbe quello di considerare tutta questa ritualità come a un cerimoniale a cui assoggettarsi e non come all'essenza stessa del suo ruolo. La forza di sua madre è stata quella di crederci davvero, o di dare l'impressione di farlo: in questo senso, Elisabetta II è stata l'ultima monarca davvero monarchica".

Il giubileo d'oro di Elisabetta II
Il giubileo d'oro di Elisabetta II

E Carlo ci crede davvero?

Marco Ubezio: "Forse non alla stessa maniera in cui ci credeva la madre. Carlo è figlio di un'altra epoca, ha un'altra formazione culturale". 

Come cambierà la cerimonia di incoronazione?Marco Ubezio: "Non sappiamo ancora come evolverà la cerimonia. Sicuramente i momenti più importanti seguiranno il canone – sarebbe pericoloso non farlo – ma prima e dopo magari ci sarà spazio per degli elementi di novità". 

La monarchia inglese sopravviverà abbastanza a lungo da farci vedere George sul trono? 

Alberto Mattioli: "Io sono convinto che vedremo il regno di William V – che poi sarà soprattutto il regno di Kate I – ma non sono sicuro che ci sarà George VII, ma se dovessi scommettere direi di sì".

I souvenir per l'incoronazione di Carlo III
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