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Il Covid torna a far paura: da Giorgio Armani a Brunello Cucinelli, i grandi assenti alle sfilate

Dal Pitti Uomo alla Milano Fashion Week, la moda fa i conti con l’aumento dei contagi: cosa cambia alle prossime sfilate.
A cura di Beatrice Manca
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foto d'archivio sfilata Fendi 2014
foto d'archivio sfilata Fendi 2014

Il Covid torna a spaventare la moda. La kermesse Pitti Uomo si è aperta senza la partecipazione di Brunello Cucinelli e anche la Milano Fashion Week maschile parte senza Giorgio Armani, che ha annullato le sfilate delle collezioni maschili e di alta moda. La Camera Nazionale della Moda italiana, l'ente che organizza le sfilate milanesi, conferma comunque la Fashion Week Men's collection prevista dal 14 al 18 gennaio, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. La variante omicron minaccia eventi e sfilate e molti brand stanno passando al formato digitale: cosa succederà alle prossima Settimana della Moda?

I grandi assenti al Pitti Uomo e alle sfilate di Milano

Nel 2020 la notizia dei primi contagi da coronavirus in Italia arrivò proprio a ridosso della Milano Fashion Week, costringendo molti brand a sfilare a porte chiuse o a cancellare gli show. Tra i primi a fare un passo indietro ci fu proprio Giorgio Armani che, a distanza di due anni, prende la stessa decisione: nonostante vaccini e green pass abbiano permesso la ripresa degli eventi in presenza, per lo stilista italiano il rischio è ancora troppo elevato. Gli epidemiologi prevedono il picco dei contagi a metà gennaio, proprio in concomitanza con i primi grandi eventi di moda dell'anno: il salone Pitti Uomo a Firenze e la Settimana della Moda maschile a Milano. Le kermesse sono state confermate, ma con alcune defezioni importanti. Non solo Brunello Cucinelli: anche Ann Demeulemeester, special guest di Pitti, ha annullato il suo evento speciale. Al netto di Giorgio Armani, in larga misura i brand hanno confermato la loro presenza alla Settimana della moda milanese, rafforzando però le misure di sicurezza: più mascherine FFP2 e meno brindisi. Eleventy, ad esempio, ha annullato la colazione d'autore con lo Chef Berton. JW Anderson ha scelto di presentare la nuova collezione in formato digitale e Boglioli ha annullato l'evento, preferendo una più raccolta presentazione in showroom.

Londra cancella la Fashion Week per il Covid

Il Covid non spaventa solo la moda italiana: gennaio è il mese dedicato alla moda maschile in tutte le principali piazze europee. Il British Fashion Council ha deciso di cancellare le sfilate di gennaio rimandando tutto alla Fashion Week di febbraio, dove gli show si terranno in formato ibrido, fisico e digitale, come lo scorso anno. C'è poi in programma la fashion week parigina, prevista per il 18 gennaio in versione "phygital". La Federazione della moda francese ha emanato alcune linee guida per rafforzare le misure di sicurezza, ma la situazione evolve di giorno in giorno: l'attenzione di tutti ora è concentrata su febbraio, quando sfileranno le collezioni donna e l'alta moda. Nella speranza che la variante omicron sia solo l'ultimo ostacolo da superare per poter finalmente ripartire in sicurezza.

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