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Chiara Ferragni resta nel Comitato Fashion trust di Camera Moda. Capasa: “Non crocifiggiamo nessuno”

Carlo Capasa ha confermato la presenza di Chiara Ferragni nel Comitato Consultivo dell’iniziativa che aiuta gli stilisti emergenti. “Non crocifiggiamo le persone prima che lo faccia la giustizia, l’aspetto mediatico non è il faro delle nostre scelte”, ha affermato il presidente di Camera della Moda.
A cura di Annachiara Gaggino
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Carlo Capasa e Chiara Ferragni
Carlo Capasa e Chiara Ferragni

"Noi non crocifiggiamo le persone prima che lo faccia la giustizia, l'aspetto mediatico non è il faro delle nostre scelte", ha dichiarato Carlo Capasa, presidente di CNMI-Camera Nazionale della Moda Italiana, in relazione alla presenza di Chiara Ferragni nel Comitato consultivo di Camera moda Fashion Trust, l'iniziativa no profit che sostiene i designer emergenti. In seguito al coinvolgimento in vicende giudiziarie dell'influencer ci si è chiesti se il suo ruolo all'interno del progetto sia da rivalutare. "Siamo fiduciosi nella giustizia Italiana, che è ottima aspettiamo ciò che succede", ha replicato Capasa. "Non ci sentiamo di essere giudici prima dei giudici. Se ci sono problemi giudiziari vanno fatte delle scelte".

Il ruolo di Chiara Ferragni nel Comitato

L'imprenditrice è entrata a far parte del Comitato consultivo del Fashion Trust nel settembre dello scorso anno rafforzando il suo rapporto con l'iniziativa. Già a maggio 2023, infatti, aveva preso parte alla serata CNMI Fashion Trust Grant in qualità di presidente internazionale assieme a Elia Maramotti. Con il suo arrivo il Comitato del progetto si è allargato ulteriormente accogliendo, oltre a lei, anche anche Antonella Centra Executive Vice President General Counsel, Corporate Affairs & Sustainability da Gucci e Roberta Benaglia, Ceo e partner di Style Capital.

Il regolamento all'interno del Comitato

"Abbiamo un codice etico che si applica a tutti i componenti del board, per cui, in caso di condanna, non si può partecipare ma vale per tutti, anche per me", ha spiegato Carlo Capasa. "Al momento noi contiamo anche sulla difesa di questa ragazza che potrà aver fatto degli errori ma questo non sono in grado di dirlo". Chiara Ferragni si trova nell'occhio del ciclone da quando sono emerse delle imprecisioni sulla comunicazione dell'iniziativa di beneficienza che muoveva la collaborazione con il pandoro Balocco. Da allora l'influencer è indagata per truffa aggravata e molti marchi hanno deciso di interrompere le collaborazioni. Al presidente di CNMI sono state anche chieste delucidazioni sulla sua partecipazione alla Fashion Week di febbraio, data la sua assenza all'edizione uomo che si è tenuta a gennaio. "Fa parte dei suoi rapporti personali, sono convinto che stia vivendo un momento complicato", ha commentato Capasa. "Penderà le sue decisioni e in questo momento mi sento solo di rispettarle. Noi per natura siamo garantisti".

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