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Aurora Ramazzotti e le bugie delle foto sui social: “Solo in posa siamo tutti perfetti”

“In posa siamo tutti perfetti, ma non viviamo in posa, respiriamo e ci muoviamo ok?”: così Aurora Ramazzotti ha sfatato il falso mito della perfezione.
A cura di Giusy Dente
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Aurora Ramazzotti ci ricorda che i social mentono. L'influencer usa sempre l'arma dell'ironia per rivolgersi alla sua community, che apprezza proprio la leggerezza con cui si pone e con cui riesce ad affrontare anche tematiche importanti, serie, che riguardano molte persone. Stavolta ha voluto fare un piccolo friendly reminder per sfatare il mito della tanto agognata perfezione.

I social sono il regno della (finta) perfezione

La perfezione ostentata sui social ha creato un cortocircuito in cui si cerca costantemente di raggiungere quello stereotipo, quel modello che sembra essere l'unico possibile in questa società, per essere inclusi. Sono tutti in viaggio verso mete bellissime, gli influencer sfoggiano armadi pieni di vestiti e scaffali pieni di prodotti, è gara a chi pubblica la foto perfetta, lo scatto instagrammabile per eccellenza: si è disposti a tutto per un Like. È quel numero a fare la differenza, a dare peso al valore di qualcuno: quel numero ti dice se sei un vincente o un perdente, se piaci o non piaci, se c'è posto per te al mondo o se resterai fuori a guardare. Siamo così assuefatti a questo scenario scintillante che siamo diventati incapace di razionalizzare e dare il giusto valore a ciò che ci scorre davanti sui social. Sulle piattaforme viene ben calibrato cosa mostrare e cosa no e solitamente, la precedenza viene data al positivo, al bello, a ciò che può facilmente ottenere l'approvazione altrui. Ecco perché piuttosto che pubblicare una foto al naturale, si usano i filtri, ci si mette strategicamente in posa. Non è consentito sgarrare, non c'è spazio per il difetto, per la cosiddetta imperfezione: abbiamo cominciato a guardare queste ultime con terrore. I visi, quelli veri, ci spaventano, abituati come siamo a visi perfettamente truccati e liftati. E ci spaventano i corpi veri, in questa cultura tossica che c'è anche chi sta cercando di abbattere, per tornare a un po' di sana normalità e sana "imperfezione".

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L'ironia di Aurora Ramazzotti

La figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti in passato si è espressa sul tema della salute mentale per sensibilizzare su quanto debba essere una priorità, ha parlato di sessualità per sfatare certi miti e certi tabù. Conosce da vicino il body shaming e sa quanto le parole possano ferire. Gli haters con lei ci vanno giù pesante da sempre: non hanno smesso nemmeno in gravidanza, quando non sono mancate battute e frecciatine sul suo corpo. Ecco perché ha voluto fare un piccolo friendly reminder a tutti, per sfatare il mito della tanto agognata perfezione. Sui social si vedono sempre corpi perfetti, ma non sono altro che corpi strategicamente in posa, sono scatti modificati ad hoc per avere quella resa: è malsano confrontarsi, paragonarsi a quel modello, eleggendolo a stereotipo a cui tendere. Questo meccanismo è fallimentare alla base e rischia solo di generare una crescente insoddisfazione verso se stessi, peggiorando la qualità della vita. La vita vera è fatta di altro, anche se non sempre ce ne ricordiamo. Banalmente ci si muove e si respira, due cose che sono escluse da una foto, che riesce quindi a cristallizzare una fittizia perfezione.

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