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“Breasts”, la mostra dedicata al seno che contribuisce alla ricerca sul cancro in scena alla Biennale di Venezia

Da sempre rappresentato, ma anche censurato, il petto femminile è protagonista di un’esposizione che ne analizza la sua raffigurazione nell’arte. Palazzo Franchetti ospita un percorso dove opere di artisti dialogano su questo tema.
A cura di Annachiara Gaggino
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Una stanza della mostra "Breasts"
Una stanza della mostra "Breasts"

Il seno è uno dei temi più rappresentati ma anche uno dei più censurati. Da sempre simbolo di fecondità, il petto femminile è stato riprodotto nell'arte già dalla preistoria, quando si realizzavano le "Veneri paleolitiche", piccoli totem di buon auspicio e segno di fertilità. Negli anni poi, il seno è stato nascosto, visto come sessualmente attrattivo e emblema del desiderio. Tutte queste tematiche vengono esplorate nell'esposizione Breasts, in mostra alla alla 60ª Biennale d'arte di Venezia con la curatela di Carolina Pasti.

Una stanza della mostra "Breasts"
Una stanza della mostra "Breasts"

Il percorso allestito a Palazzo Franchetti si divide in cinque stanze comprende opere di personaggi importanti come Salvador Dalì, Cindy Sherman e Robert Mapplethorpe, ma anche artisti all'inizio della loro carriera tra cui Anna Weyant e Chloe Wise. La disposizione è pensate perché le opere d'arte dialoghino tra loro e con i visitatori. La mostra Breasts è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione IEO-Monzino per promuovere la consapevolezza sul tumore al seno, e parte del ricavato delle vendite del catalogo verranno devolute proprio alla ricerca.

Una stanza della mostra "Breasts"
Una stanza della mostra "Breasts"

La mostra sul seno alla Biennale di Venezia

Ad aprire l'esposizione è una Madonna con bambino di Bernardino del Signoraccio dell'inizio del XVI secolo accanto a un autoritratto di Cindy Sherman, che la rappresenta con delle protesi al seno e incita. Quello che accomuna le due rappresentazioni è un'anatomia esagerata, una rigidità nella raffigurazione del petto femminile.

Una stanza della mostra "Breasts"
Una stanza della mostra "Breasts"

Dopodiché il percorso si dirama e propone dipinti, sculture e fotografie che indagano come il seno sia stato rappresentato negli anni sia attraverso gli occhi maschili che femminili. Verrà approfondito il ruolo del décolleté anche nella pubblicità, con gli scatti di Oliviero Toscani; infine, nella quarta stanza si analizzerà la nuova visione del seno, con opere che lo ritraggano, astratto e destrutturato, ponendo uno sguardo sulla nuova visione e sullo sviluppo nell'arte contemporanea.

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