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“Il tradimento è imperdonabile” e altre idee errate che abbiamo sulle relazioni secondo gli esperti

Secondo alcuni esperti oggi abbiamo vite sentimentali disastrose a causa di una serie di convinzioni errate: falsi miti insomma, che però complicano le cose.
A cura di Giusy Dente
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Possiamo prendercela con la sfortuna, con il fato, con il destino, o più semplicemente possiamo farci un esame di coscienza per capire come mai abbiamo una vita sentimentale così disastrosa. Secondo alcuni esperti interpellati da The Guardian, la situazione sentimentale contemporanea è fortemente influenzata da una serie di convinzioni molto radicate, ma totalmente false, che rendono solo le cose più difficili. Delle leggende insomma, dei falsi miti. Ci hanno inculcato l'idea del principe azzurro e dell'anima gemella, ci hanno insegnato a vedere questa persona come qualcuno che ci completi e che ci faccia sia da partner che da migliore amico, i film hanno fatto nascere in noi ideali falsi di relazioni perfette dove tutto è sempre semplice, dove gli ostacoli sono sempre superabili. Tutto falso. A The Guardian gli esperti hanno chiarito 8 punti fondamentali per costruire relazioni sane e durature, 8 aspetti su cui a detta loro ci sono troppe convinzioni errate.

La chimica è sopravvalutata

A volte ci facciamo guidare dall'istinto, dall'impulso, dalla prima impressione: andiamo come si suol dire "a pelle" per capire se qualcuno può essere o meno compatibile. Sbagliato: inseguire questa sorta di scintilla, di colpo di fulmine, non può portare a nulla di buono. Lohani Noor, psicoterapeuta e direttrice fondatrice dell'Institute for Relational and Sexual Therapies, ha spiegato: "Quella sensazione inebriante e palpitante della chimica iniziale a volte è solo ansia". La scienza stessa ha dimostrati che i sintomi fisiologici del nervosismo (mani sudate, tachicardia) sono gli stessi dell'attrazione. "Possiamo scambiare l'intensità per intimità e il dramma per profondità. Altre volte, la scintilla è la lussuria: un'attrazione biologica che svanisce con la stessa rapidità con cui divampa" ha chiarito. Il consiglio è invece di mettere da parte la chimica immediata e concentrarsi su legami che crescono lentamente, fondati sulla sicurezza emotiva, su valori condivisi, impegno reciproco e attrazione crescente (ammirazione che si approfondisce nel tempo). "Queste sono le basi di un amore duraturo – ha affermato Noor – Non un sentimento passeggero, ma la scelta di costruire qualcosa di significativo".

Litigare fa bene

Le ricerche dimostrano che le coppie che non litigano mai sono significativamente più infelici di quelle che lo fanno. Litigare, invece, è un modo per liberare le proprie emozioni, perché quando si evita il conflitto non si fa altro che reprimere, andando a nascondere al partner una parte di sé. "Le persone pensano che essere sempre d'accordo sia un segno di compatibilità – ha affermato Mandy Saligari, psicoterapeuta e autrice di Proactive Parenting – Invece nasce dalla paura del conflitto, dalla convinzione che la rabbia sia negativa o dal senso di vergogna per i propri bisogni". Andrew G. Marshall, terapista di coppia, ha aggiunto: "Discutere con qualcuno è incredibilmente intimo. Altrimenti, quando non si è d'accordo, si è costretti a ingoiare i propri sentimenti. Sotto la superficie, si cela un carico di malumore, sarcasmo e aggressività passiva. Si diventa coinquilini, non amanti".

Le relazioni non sono mai facili o perfette

La vita vera non è un film e le relazioni non possono essere perfette e senza difficoltà come si vede a volte sul grande schermo: non c'è sempre il lieto fine insomma. Ciò non significa che bisogna cercare o restare in relazioni infelici, dove ogni giornata è una montagna insormontabile da scalare: insomma, esiste una vita di mezzo sana e realistica! "Le relazioni non dovrebbero essere una condanna a morte. Non sono facili, ma non dovrebbero dare l'impressione di rompere le pietre" ha chiarito Andrew G. Marshall.

I partner devono stare sempre insieme

Avere una relazione non significa escludere tutto il resto dalla propria vita: passioni, hobby, interessi, amici. Non è sano avere relazioni esclusive, in cui tutto ciò che si ha il partner e tutto ciò che si fa è solo in sua compagnia, come se fosse anche un migliore amico. Naomi Magnus, psicoterapeuta e fondatrice di North London Therapy Practice, a tal proposito ha spiegato: "Le relazioni sane prosperano in un equilibrio tra unione e individualità. Ognuno ha bisogno di spazio personale per crescere e ricaricarsi. Trascorrere del tempo separati può rafforzare il legame, permettere di vedere le cose in modo diverso e portare nuova energia nella relazione, invece di affidarsi esclusivamente l'uno all'altro per la felicità. Stare solo in coppia può creare una dipendenza malsana, che compromette la felicità individuale e la crescita personale". Insomma, sì al tempo insieme ma di qualità e bilanciato con quello che si trascorre separatamente.

Dormire in letti separati non è un fallimento

Molte coppie scelgono oggi di dormire in letti o addirittura in camere separate. Si parla di divorzio del sonno. Si può essere d'accordo o meno, non è sicuramente una routine che può piacere a tutti, ma è una scelta che va rispettata. Non è affatto un segnale di crisi, anzi a volte è proprio un modo per ritrovarsi e può apportare dei benefici. "Siamo stati condizionati a vedere le camere da letto separate come il massimo campanello d'allarme, un'ammissione silenziosa che l'amore è finito – ha affermato Noor – Invece il divorzio del sonno crea un'intimità intenzionale". E ovviamente migliora la qualità del sonno!

Il tradimento non è la fine

Una ricerca sul tema dell'infedeltà nella coppia, ha rivelato che proprio il tradimento è in 160 culture la causa più comune di rottura. "Molte persone danno per scontato che, una volta tradita la fiducia, la relazione debba finire. Questo suggerisce che il tradimento sia imperdonabile, indipendentemente dalle circostanze e che rimanere dopo un tradimento significhi debolezza o mancanza di rispetto per se stessi. Il vero amore non avrebbe mai spazio per un simile tradimento" ha detto Noor. Ma l'esperto non è affatto convinto che sia realmente così, anzi, questa radicata convinzione a suo dire è sbagliata. Non è vero che l'infedeltà è il male assoluto e non è vero che una relazione è inevitabilmente finita se c'è un tradimento. Il contesto è importante: "È stato un errore isolato? Potrebbe essere il sintomo di problemi più profondi come la negligenza emotiva o la dipendenza. Entrambe le parti spesso permettono al tradimento di verificarsi. Sebbene il tradimento sia una cosa seria, non sempre definisce una persona per sempre. E non tutti i tradimenti sono uguali. Le relazioni sentimentali, gli inganni a lungo termine e le avventure di una notte hanno impatti diversi". A volte riconciliarsi dopo un tradimento rende le coppie ancora più forti. "Entrambe le soluzioni sono valide" ha concluso l'esperto.

Non esiste l'anima gemella

"Il mito dell'anima gemella è che se si trova la persona giusta, ogni conflitto si dissolverà. È un modo per consolarci" ha detto Marshall. Questa convinzione in qualche modo ci assolve dalle responsabilità, ci impedisce inconsciamente di impegnarci sul serio e completamente. È una bella bugia che ci raccontiamo per alleggerirci: "Non saprei dirti quante coppie ho visto in cui uno dei due ha paura di impegnarsi perché c'è un istinto che gli dice: forse c'è qualcuno di più perfetto per me là fuori". L'ideale dell'anima gemella ci spinge a guardare sempre fuori dalla coppia alla ricerca di una soluzione migliore. In realtà, ci sono centinaia di persone con cui si è potenzialmente compatibili ed è un bene: "Se perdessi l'anima gemella saresti spacciato per sempre. Non ti potresti mai riprendere. Un po' troppo tragico".

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