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Chi tradisce una volta tradirà sempre? L’infedeltà seriale spiegata dal sessuologo

Se per qualcuno il tradimento è la cosiddetta “scappatella”, per altri è un comportamento seriale che nulla ha a che vedere con problemi interni alla coppia. È qualcosa che riguarda il singolo e i suoi nodi irrisolti, come ha sottolineato a Fanpage.it l’esperto.
Intervista a Dott. Matteo Merigo
Psicoterapeuta e sessuologo
A cura di Giusy Dente
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"Il triangolo no, non lo avevo considerato": eppure sembra che prima o poi col tradimento dobbiamo tutti farci i conti almeno una volta nella vita. Secondo un noto portale di incontri, che ha analizzato la situazione, gli uomini sono più infedeli delle donne, ma queste ultime raddoppiano la loro propensione al tradimento quando superano i 40 anni. L'Italia ha una media di fedifraghi alta rispetto al resto dell'Europa: 59% contro 34%. I picchi si registrano in Lombardia (75%), Campania (74%) e Lazio (72%). Ma se per qualcuno il tradimento è la cosiddetta "scappatella", per altri è una sorta di rituale: è un momento che si ripete in serialità e che nulla ha a che vedere col partner, con problemi interni alla coppia. È qualcosa che riguarda il singolo e i suoi nodi irrisolti, come ha sottolineato l'esperto.

Chi è il traditore seriale

Volendo creare una sorta di identikit del traditore seriale, il dottor Merigo ha spiegato: "Sono persone che hanno una forma di disturbo narcisistico, con bassa o alta autostima (più alta). Spesso si pensa che il disturbo narcisistico di personalità sia solo maschile, ma riguarda anche le donne, anche se con percentuali diverse. Il modo di agire è rivolto più al proprio godimento, quindi la componente egoistica tende a essere molto forte. Ci sono diverse forme: c'è quello che si dice fedele ma cerca rapporti sessuali altrove. C'è chi invece cerca il piacere di sedurre, che è un'altra forma: si instaurano rapporti via chat, magari senza mai vedersi. Ma instaurare dialoghi sessuali-ammiccanti è comunque una forma di tradimento, anche se non c'è la fisicità. Il primo caso è propriamente fisico, l'altro è più mentale".

Perché si tradisce

In un senso o nell'altro, le motivazioni alla base di un tradimento sono profonde: "Ci sono varie motivazioni al tradimento. Spesso le persone iniziano a tradire quando sentono che la relazione è finita. Portano avanti l'idea del: per me la relazione era già conclusa. Poi ci sono invece persone che continuano a tradire all'interno della relazione, nonostante ci sia magari il partner che è a conoscenza di tutto, che soffre e magari sopporta perché ci sono altri interessi (figli, mutuo). Quando si tratta di un tradimento seriale più che problemi relativi alla coppia ci sono problemi relativi alla persona. Di norma chi tradisce va contro la regola dell'esclusività. Certo, ci sono persone che vivono forme meno esclusive di rapporto (coppia aperta), ma di norma due persone che si amano fanno il patto di non tradirsi. Chi tradisce ma dice di amare il partner e di volerci stare insieme, cerca poi al di fuori una compensazione o una soddisfazione del proprio ego".

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Chi tradisce una volta tradirà sempre?

Secondo il dotto Merigo: "Non è detto che chi tradisce una volta tradirà sempre". Ha infatti spiegato che è possibile incontrare qualcuno per cui valga la pena invertire la rotta: "Ci può essere la persona che fa cambiare il traditore. Magari parliamo di qualcuno che ha avuto tante relazioni prima e poi si innamora di qualcuno che ritiene speciale, qualcuno che ha certe caratteristiche, che ha le palle come si suol dire e fa in modo che l'altro si dia una calmata e smetta di tradire". Certo, un aiuto professionale è quello che può fare la differenza, per guardarsi bene dentro e modificare il proprio comportamento: "La psicoterapia aiuta a capire quali sono le motivazioni alla base del tradimento. Può essere anche di origine traumatica: io magari mi sono innamorato di una persona che mi ha tradito, da quel momento io comincerò a vedere il tradimento come un qualcosa che posso fare, perché me lo rifaranno. Lo faccio quasi come forma di difesa, per difendermi dalla possibilità di subirlo di nuovo". Di base, si tratta comunque di un problema di affettività, dell'affettività che provo verso le altre persone, che ha tante declinazione: "Come le persone che si innamorano alla velocità della luce: anche lì c'è una sfera dell'affettività compromessa. Oppure quelli che si struggono per la fine di un amore, che amano in maniera totalizzante l'altro".

Come si supera un tradimento

Un tradimento è una ferita difficile da superare: "Mi sento illuso o illusa perché scatta il: non me ne sono accorto. Che è vero, ma a volte non vogliamo vederle noi, dall'esterno è più facile. È un po' come guardare uno spettacolo di magia, di prestigiatori: ti chiedi come abbia fatto. Non sempre vediamo le cose, di solito sono più abili quelli che sono all'esterno della relazione: da dentro quando si è innamorati si guarda con gli occhi a cuore, tante cose non si vedono. Non è facile da superare, perché ti dà poca fiducia e speranza nel futuro con un altro. Anche qui un lavoro di psicoterapia può essere utile per capire che si vale molto di più rispetto a quello che l'altra persona ci ha fatto credere".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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