Fare sesso fa bene alla salute e al cervello: migliora il sonno e riduce lo stress

La salute parte anche da una buona attività sessuale. Lo dice la scienza. Attività fisica e alimentazione non bastano: il sesso ha un ruolo nel decadimento cognitivo. L'intimità, quindi, serve anche a preservare la salute del cervello, perché nuove ricerche indicano una relazione tra i rapporti sessuali e coi livelli di stress e con la qualità del sonno. Una vita sessuale attiva e regolare potrebbe essere cruciale per garantirsi una vecchiaia in salute.
Lo studio su attività sessuale e funzione cognitiva
Un'attività sessuale regolare può avere effetti positivi sul cervello, soprattutto nelle persone anziane. Uno degli ultimi studi in materia è quello condotto dalla Penn State University, ma ne esistono diversi effettuati in passato. Questa ricerca nello specifico, che si è focalizzata soprattutto sugli uomini, ha rilevato che il calo della soddisfazione sessuale è correlato a una futura perdita di memoria. Ma esiste anche lo studio dell'Università di Oxford condotto in collaborazione con l'Università di Coventry. Gli scienziati hanno scoperto che le persone di età superiore ai cinquant'anni che avevano un'attività sessuale superiore alla media ottenevano punteggi più alti in una serie di test rispetto ad altri. La ricercatrice principale dello studio effettuato ad Oxford, la Dott.ssa Hayley Wright del Centro di Ricerca in Psicologia, Comportamento e Successo dell'Università di Coventry, ha commentato:
Alla gente non piace pensare che le persone anziane facciano sesso, ma dobbiamo mettere in discussione questa concezione a livello sociale e considerare quale impatto l'attività sessuale può avere sulle persone di 50 anni e oltre, oltre agli effetti noti sulla salute sessuale e sul benessere generale.
Per questo si è soffermata sui meccanismi biologici che potrebbero spiegare l'associazione tra attività sessuale e funzioni cognitive: anche per abbattere uno stigma sociale.
Cosa accade al corpo durante il sesso
Si tratta pur sempre di esercizio fisico e come tale il sesso previene il deterioramento cognitivo, migliora l'umore e la memoria. Il motivo sta in ciò che accade al corpo in quelle fasi. Aumenta il flusso sanguigno, che è essenziale per portare nutrimento e ossigeno al cervello così da migliorare le prestazioni e favorire la proliferazione di nuove cellule cerebrali. C'è il rilascio di neurotrasmettitori: si produce una proteina che favorisce la sopravvivenza dei neuroni esistenti e la crescita di nuovi, riducendo potenzialmente il rischio di declino cognitivo.
Oltre a questi benefici a livello cognitivo, è stato rilevato anche un effetto calmante: c'è una riduzione dello stress associata a livelli più bassi di cortisolo, che invece quando sono elevati causano effetti negativi proprio sulla memoria e sulle funzioni cognitive. C'è poi l'aspetto psicologico. La connessione emotiva che si crea in quei momenti è rilevante, perché quel senso di conforto e benessere che ne derivano donano benessere e possono favorire la salute mentale e le capacità del cervello. Le endorfine rilasciate durante l'attività sessuale, infine, favoriscono il rilassamento e possono facilitare un sonno più sereno e più riposante, a sua volta fondamentale per le funzioni cognitive, per la memoria e la salute generale del cervello.