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Indian Wells 2024 di tennis

Sinner vince a Indian Wells ma non è soddisfatto, fa un gesto al suo team: è un ordine perentorio

Jannik Sinner dopo la vittoria su Lehecka e il raggiungimento della semifinale a Indian Wells ha subito dimostrato con un gesto inequivocabile la sua attitudine al lavoro: mentalità da campione.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner è un perfezionista e non lascia nulla al caso. Lo ha dimostrato anche dopo l'ultima vittoria la 16a di fila di questo eccezionale inizio di stagione, che gli ha permesso di conquistare la semifinale di Indian Wells. Nemmeno il tempo di uscire dal campo al termine della vittoria contro Lehecka e già la testa vola al prossimo allenamento per il tennista numero tre al mondo, protagonista di una scena significativa a fine incontro.

Non è stato particolarmente soddisfatto della sua prestazione Sinner, che ha deciso di rivolgersi immediatamente a Cahill, uno dei suoi due coach, presente in tribuna. Un gesto che non è sfuggito alle telecamere quello del giocatore italiano che mentre Lehecka usciva dal terreno di gioco, ha richiamato l'attenzione dei componenti del suo team con le racchette in mano. Un ordine perentorio, con tanto di indicazione, quello di andare ad allenarsi magari su quel servizio che lo ha un po' tradito nell'ultimo match disputato a Indian Wells.

Una dimostrazione di professionalità notevole per l'azzurro (come la protesta elegante contro l'arbitro che gli è valsa l'ovazione del pubblico americano), che ha subito dunque pensato a lavorare per la semifinale. D'altronde già nelle dichiarazioni post-partita, con grande lucidità, Sinner ha dichiarato: "Ci sono dei giorni in cui servo molto bene e altri in cui faccio più fatica, oggi nel 2° set non ho servito molto bene, so che devo migliorare ancora in questo. Nel futuro sarà uno dei colpi migliori perché è l’unico colpo in cui ti puoi gestire in autonomia". E proprio per questo ecco la necessità di richiamare subito Cahill per iniziare a lavorare subito.

Non è la prima volta che Sinner manifesta questa notevole attitudine al lavoro e al sacrificio. Esattamente un anno fa, e sempre a Indian Wells, il campione azzurro si rese protagonista di una situazione simile. Dopo una partita vinta contro Mannarino, si rivolse subito a Vagnozzi, ovvero l'altro suo allenatore, urlandogli la sua voglia di rimettersi subito al lavoro: "Vagno! Andiamo al campo".

Ancor più emblematico quanto accaduto dopo il trionfo agli Australian Open. È stato lo stesso Sinner in conferenza stampa a raccontare di avere parlato già in campo con Vagnozzi per sottolineare gli aspetti su cui rimettersi subito a lavorare. Questo perché "fa tutto parte del processo". E on si diventa Jannik Sinner per caso.

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