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Perché ora Nadal è davvero il GOAT del tennis, il migliore della storia più di Federer e Djokovic

Rafa Nadal al Roland Garros ha vinto per la 14a volta e ha conquistato il 22° Slam della carriera, e allunga su Djokovic e Federer. Solo Court Smith e Serena Williams hanno vinto di più.
A cura di Alessio Morra
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Rafa Nadal ha vinto le prime due prove dello Slam del 2022. Lo spagnolo ha realizzato qualcosa di clamoroso. Il successo agli Australian Open è stato inaspettato, quello del Roland Garros all'atto finale era scontato, ma tutto il pre è stato laborioso. Quando Rafa è sceso in campo contro Djokovic non erano in tanti quelli che puntavano su di lui e invece alla fine è arrivato lo Slam numero 22, che lo rende sempre più il tennista con il maggior numero di Major vinti di tutti sempre. Djokovic è già pronto a rifarsi sotto. Ma intanto è un altro grosso punto a favore dello spagnolo nella lunga e infinita discussione sul GOAT, il Greatest of All Time, cioè sul migliore di sempre, che a oggi è lo spagnolo.

Questa discussione è viva e accesa da una decina d'anni e cioè da quando Roger Federer ha iniziato a vincere e che lasciando le briciole agli avversari è riuscito a portarsi velocemente a un passo dal record (ormai stra-battuto) di Sampras.  Quando lo svizzero ha vinto pure il Roland Garros è stato eletto il migliore di sempre, nonostante tante ferme opposizioni. Perché la valutazione su cosa si basa? Sui titoli vinti a livello Slam? O c'è anche dell'altro. Difficile avere una risposta definitiva, ma quello che è certo è che quando anche Nadal e poi Djokovic hanno conquistato tutte le prove Slam il dibattito si è aperto ancora di più.

A suon di successi, soprattutto nelle prove Slam, la sfida è sempre stata più accesa. Federer è stato il primo a toccare quota 20 Slam vinti, un numero incredibile. E potevano essere ventuno se Roger non avesse mancato i due matchpoint nella storica finale di Wimbledon del 2019. Nadal si è rimesso in parità, o meglio per la prima volta ha agganciato il suo amico svizzero quando ha trionfato al Roland Garros del 2020. Venti a testa nel 2020. Anche messa così non suona male.

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Ma Djokovic, che detiene il record di settimane al numero 1 del mondo (un primato intoccabile, 372 settimane al vertice), nel 2021 ha fatto il tris: Australian Open, Roland Garros e Wimbledon. Battendo Berrettini ha raggiunto quota 20 ed ha riacceso il dibattito sul GOAT, che avrebbe probabilmente preso una piega definitiva se Novak avesse realizzato il Grande Slam, evento che non accade dal 1969, dai tempi di Rod Laver, Ma Medvedev si è imposto agli US Open ed ha lasciato tutti e tre i miti di questa epoca a quota 20.

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Il 2022 del tennis è iniziato con tante incognite. Nadal è rientrato dopo mesi di assenza, Federer è fermo da tempo, Djokovic ha avuto dei problemi extra tennis che hanno limitato la sua attività. Rafa con le unghie e con i denti ha artigliato il titolo a Melbourne, è arrivato a quota 21 distanziando Djokovic e Federer. E con 14° Roland Garros è arrivato lo Slam numero 22 per Nadal, che ha la possibilità teorica di realizzare il Grande Slam. Potrà farlo se volerà a Londra e giocherà a Wimbledon.

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Ma intanto ha messo a -2 Djokovic e Federer, che a differenza del serbo non ha la possibilità di riagganciarlo. E Nadal si è anche messo a un passo da chi detiene i primati assoluti di Slam vinti. Perché se Rafa domina tra gli uomini con 22 titoli, tra le donne comanda Margaret Court Smith con 24 Slam, che ne ha uno in più di Serena Williams e due di Steffi Graf.

Le sorelle Venus e Serena Williams, la minore delle due ha vinto 23 Slam.
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