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Matteo Berrettini festeggia il fratello Jacopo in campo ad Acapulco: è incontenibile, gli deve tutto

I fratelli Berrettini hanno conquistato gli ottavi di finale del torneo ATP di Acapulco. Matteo ha raggiunto Jacopo in campo, e si è scatenata la festa. Bellissime parole nel post-match.
A cura di Marco Beltrami
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Gioia doppia per Matteo Berrettini che, dopo aver vinto il proprio match dei sedicesimi di finale del torneo ATP 500 di Acapulco, ha festeggiato il successo del fratello Jacopo.

Quest'ultimo sempre sul cemento dell'Abierto Mexicano Telcel ha ottenuto la prima vittoria nel circuito maggiore, grazie al ritiro nel terzo parziale di Otte. E così i due tennisti romani, sconfitti poi in coppia nel doppia, hanno strappato il pass per gli ottavi dove affronteranno rispettivamente Ymer e De Minaur con i match in orario non prima delle 2:30 e delle 4:00 italiane di mercoledì.

Un'emozione fortissima per Matteo, che nei giorni scorsi era stato il primo ultrà sugli spalti di Jacopo in occasione dei suoi match di qualificazione. I due si sono ritrovati in campo dopo il superamento dei sedicesimi da parte di Jacopo, per festeggiare ed è scattato un bellissimo abbraccio immortalato poi in una storia di Instagram condivisa da entrambi. Una gioia incontenibile.

L'abbraccio tra i fratelli Berrettini
L'abbraccio tra i fratelli Berrettini

Ciliegina sulla torta per il numero 24 della classifica ATP che dopo un periodo di grande lavoro, a seguito del ko contro Murray agli Australian Open, ha dato segnali importanti, mettendo alle corde Molcan poi ritiratosi per un problema al polso.

Su questa superficie, il "martello" italiano dunque si candida a protagonista, consapevole che solo giocando può ritrovare la condizione migliore. Un concetto spiegato egregiamente dopo la partita: "Con la mia squadra abbiamo fatto un buon lavoro ma non si sa mai. Alla fine ciò di cui hai bisogno sono partite reali. Penso di aver giocato bene. Sono molto contento del mio livello, del servizio, voglio davvero giocare la prossima partita".

E poi ancora: "È uno sport molto duro che ti fa giocare, per un giocatore che ha il mio fisico è molto difficile da gestire. Non ho fretta di giocare diversi tornei, solo giocare è la cosa più importante e giocare bene e anche per la mia salute mentale che è la più importante di tutte".

Se il fisico deve essere al top dunque, anche stato d'animo e morale devono essere all'altezza della situazione. Per questo la notizia del successo del fratello Jacopo, non può che generare ulteriore entusiasmo per Matteo. D'altronde, quest'ultimo deve tantissimo al suo più giovane consanguineo che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua carriera.

Berrettini junior infatti, ha spiegato come Jacopo lo abbia spronato in un momento in cui il tennis sembrava essere passato in secondo piano. Non ha nascosto l'emozione e la gioia Matteo nel ricordare il percorso familiare condiviso: "È difficile non pensare a tutto quello che ho passato per arrivare qui. È stato mio fratello a dirmi che dovevo riprovare a giocare a tennis, perché ho smesso a quattro anni, non mi piaceva, a otto mi ha detto ‘devi tornare perché ti divertirai molto con questo sport‘". 

E ora ritrovarsi insieme a lottare nello stesso torneo, e tra l'altro dalla stessa parte di tabellone (in caso di doppio exploit potrebbero ritrovarsi da avversari in semifinale) è qualcosa di eccezionale: "Averlo qui è una grande emozione. Prima partita e prima vittoria per Jacopo nel tabellone principale di un torneo. Speriamo non sia l'ultima, anzi sicuramente non lo sarà. Sono molto contento dell'opportunità che hanno dato a me e alla mia famiglia".

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