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L’umiltà di Sinner: “Tsitsipas ha giocato meglio di me. Ho molto da imparare”

Jannik Sinner è stato sconfitto (6-3, 6-3) da Tsitsipas, che accede alla finale del torneo Atp 500 di Barcellona. Il tennista italiano commenta con amarezza e grande realismo il ko contro il greco. “Ha servito bene e quando mi ha tolto il servizio io ho fatto molti errori, non riuscendo a sfruttare palle break. È stato più bravo di me e gli faccio i complimenti”.
A cura di Maurizio De Santis
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Jannik Sinner s'è fermato in semifinale all'Atp 500 di Barcellona. Il tennista alto-atesino è stato sconfitto in due set (6-3, 6-3) da Tsitispas al termine di una partita condizionata da errori, alti e bassi, un avversario che ha saputo prendere in pugno il match nei momenti salienti. Peccato, davvero. L'esito lascia un sapore agrodolce tra le labbra dell'azzurro che a 19 anni è al 19° posto nel Ranking internazionale.

La sconfitta è un ulteriore passo in avanti nel processo di maturazione, e questo è il bicchiere mezzo pieno. Quanto al mezzo vuoto, alla cose che non vanno e non sono affatto piaciute, è lo stesso Sinner ad annotarle una per volta. Lo fa con grande umiltà e consapevolezza che punteggio e prestazione, anche se negativi, sono meritati.

È stata una partita difficile per entrambi – ha ammesso nelle interviste a caldo -. Ho avuto delle buone opportunità ma non le ho sapute sfruttare mentre Tsitsipas è stato più bravo e le ha capitalizzare. Mi dispiace molto e sono deluso ma questo è il tennis… la verità che lui lui ha giocato meglio di me i punti importanti.

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Cosa non ha funzionato? La maturità e l'esperienza del greco ha fatto sicuramente la differenza ma Sinner sa che può dare di più. In altre occasioni gli è riuscito, nella semifinale a Barcellona no. E spiega perché, a cominciare dalle palle break non sfruttate.

Lui conosce meglio il gioco e le diverse situazioni. Ha servito bene e quando mi ha tolto il servizio io ho fatto molti errori. Tsitsipas è migliorato molto rispetto all’anno scorso. Io, invece, qualche volta non mi sentivo bene in campo.

Sconfitta alle spalle anche se dura da digerire. Sinner guarda avanti e punta i riflettori sul prossimo appuntamento in calendario.

Mi riguarderò la partite due o tre volte e cercherò di capire su cosa migliorare – ha aggiunto -.  Adesso penso già al prossimo torneo che sarà a Madrid. La sconfitta di Barcellona è una nuova esperienza, una lezione importante da imparare e da tenere a mente.

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