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L’emozione di Berrettini dopo il trionfo al Queen’s: “Lo sognavo da piccolo davanti alla TV”

Berrettini si è imposto in 3 set su Norrie trionfando al Queen’s. Il tennista italiano oltremanica ha conquistato anche il pubblico inglese con il suo tennis e il suo atteggiamento sempre positivo. Nell’intervista post-gara, ha ammesso di aver realizzato un vero e proprio sogno, ripetendo l’exploit di un gigante come Becker.
A cura di Marco Beltrami
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Il pubblico del Queen's Club di Londra non è sembrato troppo dispiaciuto per il successo di Matteo Berrettini nella finale contro il tennista di casa Cameron Norrie. L'azzurro infatti, testa di serie numero 1, ha conquistato anche i tifosi inglesi con il suo tennis e il suo atteggiamento praticamente perfetto. Il suo sorriso ha conquistato oltremanica, ed è lecito essere ottimisti in vista di Wimbledon. Nell'intervista post-gara, Berrettini ha ammesso di aver realizzato un vero e proprio sogno, ripetendo l'exploit di un gigante come Becker

Matteo Berrettini è il primo italiano a vincere il Queen's di Londra nonché il primo esordiente a farlo dal 1985, quando sull'erba londinese trionfò Boris Becker. Un motivo di grande orgoglio per il tennista azzurro, che non ha nascosto le sue emozioni: "Non voglio offendere altri tornei, ma questo trofeo è il più bello. Sono stato il primo a vincerlo da debuttante dal 1985?  È tutto incredibile, come l'essere accostato a Boris Becker. Guardavo questo torneo da piccolo e sognavo di giocarci. Ora l'ho conquistato".

Grande fair play da parte di Berrettini che si è complimentato con il suo avversario Norrie, incoraggiandolo per il futuro dopo la 4a sconfitta in altrettante finali: "Cameron è un grande giocatore. Ha dimostrato di giocare bene su tutte le superfici. E sono sicuro che solleverà un trofeo molto presto, e avrà una grande carriera con molti successi". Per quanto riguarda invece la finale: "Molto soddisfatto degli ace, anche se non li ho contati. Sapevo di dover servire bene contro di lui, perché è pericoloso durante gli scambi. Credo sia stata una finale divertente, lo spero per il pubblico".

E ora segnali molto positivi in vista di Wimbledon in programma dal 28 giugno. In quell'occasione Berrettini sarà la testa di serie numero 8. Berrettini tra una battuta e l'altra ha dimostrato di essere fiducioso, dopo l'ottimo ambientamento in terra britannica: "Sono vicino a Wimbledon e questa è stata la preparazione perfetta. Sono arrivato qui da Parigi ed è stato facile adattarmi, anche se il tempo è stato un po' "inglese", però mi diverto".

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