70 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fognini e Brooksby litigano in campo: “Ha cercato di intimidirmi, io non mi scuso”

Durante e dopo il match di primo turno del torneo ATP 250 di Auckland c’è stata una forte discussione tra Fabio Fognini e Jenson Brooksby, che ha risposto a tono al giocatore italiano.
A cura di Alessio Morra
70 CONDIVISIONI
Immagine

La settimana che precede gli Australian Open è generalmente ‘scarica', ma regala sempre storie interessanti. I big si riposano prima dello Slam numero uno, e scendono in campo in partite di esibizioni. Cosi come chi ha avuto modo di scendere già in campo nella prima settimana del nuovo anno – come i protagonisti della United Cup. In Nuova Zelanda si disputa il torneo di Auckland, un torneo che a causa del Covid non si è tenuto nelle ultime stagioni, e in uno dei match più interessanti del primo turno c'è stato un forte attrito, per così dire, tra Fabio Fognini e l'americano Brooksby.

Fognini è volato in Nuova Zelanda, dove si è iscritto al torneo di singolare e a quello del doppio. Ennesima stagione per l'azzurro che a inizio anno spesso si è tolto grosse soddisfazioni. Ha pescato male però, perché al primo turno ha giocato forse contro il peggior avversario possibile e cioè Jenson Brooksby, uno dei tanti giovani giocatori americani in rampa di lancio. Non è un fenomeno, sia chiaro, ma ha le carte in regola per salire e molto in classifica.

La partita è stata equilibrata. Fognini vince il primo set al tie-break, poi cede 6-1 il secondo e nel terzo perde 6-3. Fuori al primo turno. Brooksby vince e affronterà l'argentino Diego Schwartzman, testa di serie numero 3 ma che pare in netto calo. Giocherà da favorito l'americano che dopo la partita non le ha mandate a dire a Fognini.

Immagine

C'è stato un episodio piuttosto controverso che ha portato a una duplice discussione tra i due. All'inizio del terzo set l'italiano è avanti di un break, che perde nel game successivo. Sul 30-40 Fognini decide di attaccare, va avanti ma viene superato da Brooksby che lo trafigge anche con l'aiuto del nastro. Contro break. Ora nel tennis c'è una regola non scritta. Chi vince un punto con l'aiuto del nastro si scusa con l'avversario. Brooksby non lo fa. A Fognini questo non va giù.

E quando i due giocatori si incrociano al cambio di campo, Fabio dice qualcosa all'avversario, che pare rispondere. Brooksby vince rapidamente (passando da 0-2 a 6-3) e quando va a rete per stringere la mano a Fognini discute con l'italiano. Entrambi sostengono di aver ragione. Fognini pretendeva le scuse, perché si fa così e perché riteneva che senza l'aiuto del nastro quel colpo non sarebbe stato vincente. Quindi colpo fortunato. Brooksby non era dello stesso parere e non si è spostato di un millimetro rispetto alla sua convinzione né al momento della stretta di mano né dopo la partita.

Immagine

Perché nell'intervista Brooksby, tirato in volto e concentrato, e quasi poco felice per il successo, ha dovuto rispondere a una serie di domande, inclusa quella sulla querelle con l'italiano: "Ha cercato di intimidirmi. Ha detto che avrei dovuto scusarmi per il mio colpo, ma mi è stato insegnato che non si basa tutto sulla fortuna".

70 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views