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Djokovic rischia l’esclusione pure dagli US Open: e se sarà così può saltare le ATP Finals

Novak Djokovic potrebbe saltare anche gli US Open, perché negli Stati Uniti gli stranieri non vaccinati contro il Covid non possono entrare. Se salterà anche tutti i tornei americani l’ex numero 1 rischia di saltare pure le ATP Finals di Torino.
A cura di Alessio Morra
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Questa è una annata molto particolare per il tennis. I tornei 1000, fin qui disputati, hanno avuto quattro vincitori differenti, gli Slam invece lo stesso vincitore e cioè Rafa Nadal. Un 2022 iniziato con l'esclusione dagli Australian Open di Novak Djokovic, fuori da Melbourne perché non vaccinato. Il numero 1 del mondo (all'epoca dei fatti) ha in quel mese di gennaio praticamente spaccato in due la sua stagione, perché, oltre alle enormi polemiche, la mancata partecipazione al torneo gli ha fatto perdere tanti punti. E la discesa è iniziata in quel momento. Un'annata travagliata quella del serbo che, nonostante il torneo vinto a Roma, è destinato a perdere altre posizioni in classifica. Ma che soprattutto può saltare pure gli US Open, e se così sarà mette a rischio pure la partecipazione alle Finals di Torino.

Un effetto domino. Forse Djokovic quando ha iniziato a battagliare nei mesi scorsi non pensava di potersi trovare in una situazione come questa. Ma adesso il suo orizzonte non è roseo, anche se a Wimbledon resta comunque il favorito. Perché agli US Open, torneo che mancò di vincere lo scorso anno, la sconfitta con Medvedev gli tolse la possibilità di fare il Grande Slam, sono stati ammessi i tennisti russi e bielorussi, ma Djokovic potrebbe essere escluso. Questo perché negli Stati Uniti i cittadini stranieri non vaccinati potrebbero non entrare. E secondo quanto riporta il Telegraph a New York non hanno intenzione di fare un'eccezione per il tennista vincitore di 20 prove dello Slam.

Novak Djokovic e Daniil Medvedev durante la premiazione degli US Open 2021.
Novak Djokovic e Daniil Medvedev durante la premiazione degli US Open 2021.

Se così sarà per Djokovic saranno chiuse le porte degli US Open, torneo che dà al vincitore 2000 punti, e il serbo non potrebbe nemmeno volare a Cincinnati, torneo 1000 estivo, e sarebbe fuori anche dall'Open del Canada, altro classico appuntamento sul cemento. Sarebbe una bella mazzata per Novak, che a Wimbledon ha i favori del pronostico ma sui prati londinesi però quest'anno non si assegnano punti. E ciò significa che la sua classifica in caso di esclusione dagli US Open e da tutti i tornei estivi di agosto in Nord America, diventerebbe molto deficitaria. La sua partecipazione alle ATP Finals di Torino diverrebbe complicata, seppur non impossibile.

Il serbo in azione contro Nadal al Roland Garros.
Il serbo in azione contro Nadal al Roland Garros.

Fare dei calcoli precisi ora è impossibile, ci sono troppe variabili. Ma essendo assegnati tanti punti, già questa settimana con i 500 del Queen's e di Halle, e poi punti ancora molto più pesante nei tornei estivi, la rincorsa di Djokovic sarebbe complicatissima. Djokovic nella classifica che somma i punti delle 52 settimane è scivolato al numero 3, ma dopo Wimbledon sarà 7. Ma nella Race, la classifica che invece considera i risultati dal 1° gennaio in poi, il serbo è numero 9, il primo dei non eletti.

Djokovic ha vinto Roma, ma è stato sconfitto nei quarti a Parigi.
Djokovic ha vinto Roma, ma è stato sconfitto nei quarti a Parigi.

Non male considerato tutto, ma chi lo precede ha già un margine di 300 punti di vantaggio, che potrà dunque aumentare, forse, anche in modo considerevole nei prossimi mesi. Una situazione intricata, ma non impossibile da superare per Djokovic che avrebbe, in ogni caso, a disposizione gli ultimi due 1000 della stagione, Shanghai e Parigi Bercy, e un paio di tornei 500 (Pechino o Tokyo, Basilea o Vienna) per rimpinguare la sua classifica.

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