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Berrettini prepara il ritorno allenandosi con uno sparring partner leggendario: “Solo e unico”

Matteo Berrettini prepara il ritorno in campo, previsto per Stoccarda, con un allenamento speciale contro una grande gloria del tennis.
A cura di Marco Beltrami
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Matteo Berrettini sta assistendo al Roland Garros da spettatore. Il tennista italiano è ancora fermo ai box dopo l'infortunio agli addominali rimediato a Monte Carlo che gli ha impedito di giocare a Roma. Lavori sul campo in corso per il romano che sta approfittando anche dell'aiuto di uno sparring partner d'eccezione.

Non ha voluto accelerare i tempi per evitare di correre il rischio di una ricaduta Berrettini. Per questo Matteo ha deciso di chiudere in anticipo la stagione sulla terra battuta, per mettere nel mirino quella sull'erba. Una superficie a lui più congeniale e che negli ultimi anni gli ha regalato soddisfazioni. Proprio per questo già fissato il ritorno: appuntamento da campione in carica al torneo ATP 250 di Stoccarda in programma dal 12 al 18 giugno.

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Nel frattempo allenamenti serrati a Monte Carlo, con il suo coach Vincenzo Santopadre. In una serie di video condivisi sui suoi profili social, Matteo ha mostrato alcune sedute sul cemento del Principato. Dall'altra parte del campo non c'era un compagno di lavoro qualunque ma una leggenda del tennis. Infatti Berrettini ha giocato con Marat Safin, ex numero uno del mondo e tra i migliori giocatori a cavallo tra gli anni '90 e 2000.

Al suo attivo durante la sua carriera ben 15 titoli, tra cui due slam, l’Australian Open 2005 e gli US Open 2000 e due Coppe Davis conquistate con la Russia. Potenza e tecnica per Safin, frenato solo da qualche problema fisico di troppo e da un carattere fumantino. Negli ultimi anni l'ex giocatore è un po' sparito dai radar, ecco perché rivederlo in campo è una vera e propria sorpresa.

In un'immagine immortalata a fine allenamento si può vedere tutta la soddisfazione di Berrettini che ha accompagnato il post con queste parole: "Il solo e unico Marat Safin, grazie per i colpi leggenda". E ora appuntamento a Stoccarda, con una marcia in più.

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