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Monte-Carlo Masters di tennis

A Montecarlo inizia la stagione sulla terra rossa: Sinner e gli italiani in caccia di conferme

Inizia oggi il Masters di Montecarlo, il primo grande torneo che inaugura la stagione sulla terra rossa. Gli italiani nel tabellone principale sono cinque e grande attenzione sarà rivolta a Sinner, Musetti e Berrettini, mentre Fognini, campione in carica, non è in grande forma. Da battere Rafael Nadal, che ha già vinto il torno per 11 volte.
A cura di Jvan Sica
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La finale del Miami Open contro il polacco Hubert Hurkacz ha interrotto una sorta di serie tv in cui tutti gli incastri andavano al posto giusto e ti piaceva perché c’erano un sacco di variabili che stavano entrando in gioco, ma alla fine il buono ha sempre vinto. Pensavamo che Jannik Sinner, dopo aver superato i colpi strambi e senza peso di Aleksandr Bublik ai quarti e la sostanza di Roberto Bautista Agut in semifinale avesse la strada semplice contro un tennista che fino a quel momento aveva vinto il Winston-Salem Opencontro Benoît Paire e il Delray Beach Open contro Sebastian Korda poche settimane prima. Facevamo male i conti in realtà. Sinner è un grande tennista già adesso e può diventare un campione di alto livello, Hubert Hurkacz sta crescendo e sul cemento (superficie dove ha vinto i suoi tre tornei più importanti) è molto performante.

La finale, persa da Sinner 7-6, 6-4, è stata una fine di serie molto brusca, che ci ha lasciato l’amaro in bocca ma non bisogna aspettare chissà quanto per la nuova stagione, inizia già oggi ed è tempo della terra rossa. E come spesso accade ormai da anni il primo grande torneo sulla terra rossa è il Masters 1000 di Montecarlo. In realtà noi al torneo del Principato arriviamo già con il numero 1 sulla maglia e non è sulla schiena di Janik Sinner, bensì su quella di Fabio Fognini, vincitore nel 2019, il quale non ha potuto difendere il titolo nel torneo del 2020 annullato per Covid.

Gli italiani iscritti nel tabellone principale che scenderanno sui campi del Monte Carlo Country Club di Roccabruna sono ben cinque e questo è una grande notizia. Torna Matteo Berrettini dopo l’infortunio addominale che gli ha fatto abbandonare gli Australian Open in cui stava giocando molto bene. Ha riassaggiato un campo da tennis a Cagliari in doppio con il fratello Jacopo e adesso è parzialmente pronto per tornare nel torneo in cui ha disputato un solo match nel tabellone principale del 2019 perdendo da Grigor Dimitrov.

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Altro italiano da seguire con attenzione è Lorenzo Sonego, che ha ben figurato a Miami, battuto agli ottavi da Stefanos Tsitsipas e insieme a lui anche Lorenzo Musetti, che sta crescendo partita dopo partita, ha giocato molto bene sempre a Miami, uscendo contro il più esperto e forte Čilić al terzo turno, ma che dimostra un tennis potenzialmente devastante e molto contemporaneo. E a chiudere il quintetto italiano il campione in carica Fabio Fognini, in una forma non eccezionale ma che saprà esaltarsi sulla terra del torneo che ha dominato due anni fa e appunto Sinner, chiamato alla prima grande prova di sostanza su una superficie che non sembra fatta per lui, dopo che però lo scorso anno ha dato prove interessanti sia negli Open d’Italia che al Roland Garros, quando ha tenuto più di due ore sul campo centrale l’allora dodici volte campione (poi tredici) dell’Open di Francia Rafael Nadal.

Sarà proprio il Cannibale spagnolo a essere lo spauracchio numero 1 per tutti nel torneo che ha già vinto per undici volte. La sua idea è allungare la striscia per partire forte nella stagione sulla terra, ma dovrà affrontare tutti i più grandi, Djokovic, Tsitsipas, Zverev, Medevedev, oltre ai grandi “esperti” della terra rossa, come l’argentino Diego Schwartzman. Tra i grandi assenti solo Dominic Thiem e Roger Federer che entreranno nel circuito più avanti.

Tornando a Sinner, il torneo di Montecarlo non deve essere la competizione che ci potrà dire il valore di Jannik sulla terra rossa, ma potrà essere un punto di partenza decisivo per la stagione che lo accompagnerà verso gli Open d’Italia in cui tutti lo aspettano.

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