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La prima dell’Italia senza Federica Pellegrini, al via i Mondiali in vasca corta con una Nazionale che promette scintille

Dopo 18 anni in maglia azzurra, i Mondiali di nuoto in vasca corta all’Etihad Arena di Abu Dhabi sono i primi senza Federica Pellegrini che detto addio alla piscina. Schiereremo gente del calibro di Miressi, Paltrinieri, Quadarella, Ceccon e punteremo addirittura a migliorare lo status di potenza del nuoto ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo.
A cura di Jvan Sica
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La prima volta che il mondo si accorse di lei è nel luglio del 2003, diciotto anni fa. Dopo ottimi Campionati italiani primaverili Federica Pellegrini si meritò la presenza in staffetta ai Mondiali di Barcellona. Da quel momento, anche con pochi momenti di assenza, il nuoto italiano e la sua Nazionale è stata guidata e rappresentata ovunque dalla ‘divina'. Ma tutto deve finire e a pochi giorni dall’addio alle gare della campionessa, l’Italia del nuoto deve affrontare il primo grande impegno internazionale partecipando ai Mondiali in vasca corta che si tengono alla Etihad Arena di Abu Dhabi.

Sarà un grande spettacolo, anche senza una delle più grandi protagoniste del nuoto mondiale degli ultimi 15 anni, e l’Italia arriva a questo appuntamento da squadra riferimento insieme alle superpotenze Australia, USA e Russia.
Quello che abbiamo ottenuto a Tokyo questa estate, 7 medaglie di cui 2 d’argento e 5 di bronzo, non permette di nasconderci e noi caliamo tutti gli assi a nostra disposizione, cercando anche di testare la crescita di alcuni che in Giappone hanno dato segnali contrastanti.

Nel primo giorno infatti schieriamo subito Benedetta Pilato che ha preso in pieno viso il pesante contraccolpo di un’Olimpiade a 16 anni e vuole adesso costruire tassello per tassello l’avvicinamento verso quella che può diventare la sua grande Olimpiade, Parigi 2024. Nei 50 rana con lei Arianna Castiglioni darà fastidio anche alla campionessa olimpica dei 100 rana Lydia Jacoby.

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Parlando di rana, scenderà subito in vasca anche Nicolò Martinenghi, presente sui 50 e 100 rana, così come Alberto Razzetti, forse il nuotatore azzurro più in forma del momento che da un mese ha stabilito anche il nuovo record italiano nei 200 misti in vasca corta. Altro record italiano freschissimo è quello di Matteo Rivolta nei 100 farfalla, che sfiderà senza più i freni che spesso lo hanno trattenuto nelle grandi occasioni gente come il sudafricano Chad le Clos, il russo Andrei Minakov e i brasiliani brasiliani Lanza e De Deus. Manca il re della specialità, l’ungherese Milak e tutto è aperto anche per l’oro.

Prima giornata dedicata anche ai 400 sl con Matteo Ciampi, argento europeo in carica, e Marco De Tullio che dovranno però sfidare i califfi della specialità come il britannico Dean, il lituano Rapsys e il campione europeo, l’olandese Kroon. Infine sempre a chiudere la prima giornata scende in vasca la squadra argento olimpico questa estate, la 4×100 sl leggermente diversa rispetto alle Olimpiade con Zazzeri, Deplano, Miressi e Ceccon. Proprio Thomas Ceccon avrà gli occhi di tutto il mondo addosso perché quello che ha mostrato alle Olimpiadi parla di un campione con un potenziale devastante. Gareggerà nei 50 farfalla e nei 100 e 200 misti, oltre alle diverse staffette ed è atteso a una prova globale che dimostri un altro step di crescita.

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Altra luce accecante ci sarà per forza di cose anche su Gregorio Paltrinieri, il nuovo grande riferimento del nuoto italiano senza più Federica Pellegrini. L'argento olimpico in vasca negli 800 sl e il bronzo in acque libere nella 10 km a Tokyo ha fatto un mezzo miracolo a poche settimane da una mononucleosi che lo ha fortemente debilitato e soprattutto frenato nel momento decisivo della preparazione. Sempre ad Abu Dhabi poche ore fa in pratica si è fatto già sentire trascinando la staffetta 4×1,5 italiana alla vittoria delle finali della World Series di Abu Dhabi insieme a Martina De Memme, Giulia Gabbrielleschi e Domenico Acerenza. Ha dichiarato di voler battere il suo record italiano nei 1500 sl e quando Greg vuole qualcosa sappiamo che farà di tutto per ottenerla.

In squadra e attese a prove di sostanza anche Margherita Panziera soprattutto nei 200 dorso, Ilaria Cusinato nei 400 misti, Martina Carraro nella rana, Alessandro Miressi nei 50 e nei 100 sl e infine Simona Quadarella, altro astro brillante del nostro nuoto che ha strappato davvero con i denti un bronzo olimpico a Tokyo negli 800 sl e adesso potrà nuotare con una nuova leggerezza. Ad affrontare la nostra squadra poche altre volte così competitiva in quasi tutte le gare nuotatori del calibro del giapponese Daiya Seto nei misti, il sudcoreano Hwang Sunwoo e David Popovici, giovanissimo romeno che ha sempre mostrato meraviglie fino a oggi.

Mancheranno campioni ancora più grandi, come Caeleb Dressel, l’ungherese Katinka Hosszu e il russo Evgeny Rylov, ma la vera grande mancanza per noi sarà solo quella della “Divina” Federica Pellegrini. Senza di lei dovrà ripartire una nuova Italia che però ha tutto per essere una grande squadra nel futuro.

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