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Verstappen svela perché non si è arrabbiato con Kimi Antonelli nonostante abbia perso il Mondiale F1

Max Verstappen commenta con sorprendente calma il contatto con Kimi Antonelli al via del GP d’Austria che ha di fatto messo fine alla sua corsa iridata nella Formula 1 2025. Parole di stima per il rookie italiano e una presa d’atto lucida del momento difficile della Red Bull.
A cura di Michele Mazzeo
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Max Verstappen fuori al primo giro della gara del GP d'Austria della Formula 1 2025, speronato alla curva 3 da Andrea Kimi Antonelli dopo un bloccaggio del giovane pilota Mercedes. E con la doppietta della McLaren si tratta di un colpo molto pesante per l'olandese, che nella gara di casa Red Bull vede sfumare ogni residua speranza di rientrare nella lotta per il titolo iridato. Eppure, nessuna polemica, nessuna rabbia, solo parole di comprensione e fiducia nei confronti del 18enne bolognese, suo rivale e amico che si è subito assunto tutte le responsabilità ed è poi stato punito con una pesante penalità dai Commissari FIA.

"Quando siamo scesi dalla macchina gli ho solo chiesto cosa fosse successo perché era l'unica macchina che era lì con me e aveva la ruota staccata. Ed ero già abbastanza sicuro che mi avesse colpito", ha spiegato Verstappen ai microfoni di Sky Sports F1. "Poi naturalmente dopo ho rivisto il filmato una volta tornato ai box: sono cose che succedono. Tutti hanno commesso un errore del genere nella loro carriera. Kimi è un grande talento, quindi imparerà da questo e va bene così".

Nonostante il ritiro e la delusione per l'occasione persa davanti ai suoi tifosi, Verstappen ha chiuso subito il caso: "Arrabbiato con Kimi? Assolutamente no, siamo amici. Con lui abbiamo già parlato, anche dopo. È stato un gesto molto bello (andare a scusarsi, ndr), ma per me comunque la questione era già chiusa. Ho visto cosa è successo. Nessuno fa queste cose apposta. Può capitare".

Mondiale F1 2025 compromesso e testa già altrove per Verstappen

Quello che sarebbe potuto essere un weekend di rilancio si è trasformato in una batosta tecnica e psicologica: già in qualifica il quattro volte campione del mondo aveva pagato una bandiera gialla che lo aveva relegato al settimo posto in griglia, e in gara non ha percorso nemmeno mezzo giro utile. Ora il distacco da Oscar Piastri in classifica è di 61 punti, con Lando Norris a +46 dopo il secondo posto in una doppietta McLaren.

Nonostante tutto, Verstappen guarda avanti: "Non voglio sembrare depresso. So che tutti nel team stanno dando il 100%. Continuiamo a spingere, a imparare e a cercare di portare più prestazioni alla macchina e vediamo cosa possiamo fare". L'olandese ha ammesso che la Red Bull sta pagando il confronto tecnico con la McLaren, ma confida negli aggiornamenti futuri: "Al titolo non ci ho mai pensato quest'anno. Prendiamo le cose gara per gara e cerchiamo di migliorare le prestazioni della vettura. Vediamo cosa succede".

Il suo pensiero è alla 24 Ore di Spa: "Orgoglioso del mio team GT"

A testimonianza del suo distacco emotivo, Verstappen ha anche raccontato di non aver seguito il prosieguo del GP d'Austria dopo il suo ritiro: "Il risultato della Ferrari? A dire il vero, non ho seguito la gara. Stavo guardando la 24 di Spa (gara del GT World Challenge Europe a cui prende parte il suo team GT, ndr", ha confessato, rivelando un coinvolgimento diretto nella corsa di durata, dove il suo team ha ottenuto la vittoria di classe al primo tentativo.

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"Ero molto nervoso, il fatto di essere arrivati noni in classifica generale e naturalmente di aver vinto la nostra classe al primo tentativo credo sia qualcosa di cui possiamo essere molto orgogliosi" ha difatti chiosato un Max Verstappen che sembra già aver archiviato il deludente weekend austriaco in Formula 1.

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