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Valentino Rossi e Zarco, incontro chiarificatore: “Mi ha giurato di non averlo fatto apposta”

Valentino Rossi e Johann Zarco si sono incontrati per un chiarimento dopo il GP d’Austria, che li ha visti coinvolgi nell’episodio clou della gara: l’incidente tra Zarco e Morbidelli, con la moto del pilota italiano schizzata a pochi centimetri da Vinales e Rossi. Il francese si difende così: “Non sono scemo, so dove andare”.
A cura di Redazione Sport
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Pochi minuti di faccia a faccia per fare il punto su cos'è successo, confrontarsi e, magari, chiarirsi. Valentino Rossi e Johann Zarco si sono incontrati nel concitato post-gara del GP d'Austria di MotoGP per tornare sull'episodio centrale della corsa: l'incidente tra Zarco e Morbidelli che ha rischiato di coinvolgere, con gravissime conseguenze, Vinales e Rossi. I due si sono parlati e si sono congedati in un clima di serenità, anche se dalle parole del Dottore sembra restare qualche strascico.

"So che Zarco è stato in direzione gara, ma non so cosa succederà. Ho parlato con lui e mi ha giurato di non averlo apposta. Questa è già una cosa importante. Carambole così a volte capitano solo per sfortuna, capitano perché uno si trova nel posto sbagliato. Anche se a me questa sembrava più chiara…".

Lo stesso Zarco, attaccato apertamente sia da Rossi che da Morbidelli durante le interviste nel dopo-gara, si è difeso raccontando la sua versione dei fatti:

"Avevo più motore di lui, ne ho approfittato per passare nel rettilineo e l'ho passato a sinistra dove c’era un po' di posto. Poi quando ho frenato ho faticato a tenere questa linea a sinistra e lui è stato sorpreso, mi ha subito toccato e lì siamo volati".

Al pilota francese non è andato giù l'attacco ricevuto pubblicamente, in diretta tv, ad opera di Rossi e Morbidelli. Con quest'ultimo si era già confrontato nel centro medico e successivamente, senza ricevere alcun tipo di critica.

"Ho visto Franco, ci siamo abbracciati soprattutto perchè è stata una brutta caduta e non mi ha detto nulla. Devo incontrare sia lui sia Valentino, dobbiamo parlare insieme, se Franco lo dice alla tv e non davanti a m.e…Non so perché, ma quando ci siamo visti era importante che fosse tutto più o meno a posto. Sotto la paura si dicono certe cose, anche perché forse provano a sfruttare il momento. Io non sono scemo e so dove andare"

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