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Red Bull assolta, solo una violazione procedurale: la FIA è un colabrodo, escono anticipazioni

Secondo i media inglesi, il presunto sforamento del budget cap della scorsa stagione da parte della Red Bull dovrebbe risolversi in una bolla di sapone: nessun rischio per i titoli vinti nel 2021 né penalizzazioni per l’anno in corso, ma soltanto una multa.
A cura di Paolo Fiorenza
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I media inglesi sono concordi nell'annunciare con ampio clamore lo scoop di oggi: i titoli conquistati dalla Red Bull e da Max Verstappen nel Mondiale di Formula 1 del 2021 non sono a rischio, con buona pace della Mercedes e di Lewis Hamilton, così come non ci saranno conseguenze sulla classifica di quest'anno. Insomma l'approfondita analisi condotta dalla FIA sulla rendicontazione relativa alla scorsa stagione – che le scuderie hanno presentato in primavera – non dovrebbe evidenziare uno sforamento del budget cap tale da portare a sanzioni pesanti.

Le voci che si erano rincorse nei giorni scorsi e che avevano terremotato la vigilia del GP di Singapore, con Ferrari e Mercedes a fare fronte comune nel chiedere una punizione esemplare (e concretamente afflittiva) per la Red Bull in caso di violazione accertata, parlavano di due scuderie che avevano superato i limiti di spesa nel 2021 (con ricadute anche sulla regolarità delle stagioni 2022 e 2023) rispetto al tetto di 145 milioni di dollari: in maniera meno significativa l'Aston Martin (circa 4 milioni di dollari), più marcata la Red Bulla (circa 9 milioni).

Red Bull e Aston Martin, le due scuderie di F1 accusate di aver sforato i limiti di spesa
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Una differenza di sforamento che avrebbe avuto un diverso impatto in termini di sanzioni per le due squadre, visto che il regolamento finanziario prevede che le "infrazioni materiali" – di questo si tratterebbe – abbiano conseguenze differenti a seconda che le spese in eccedenza superino o meno il 5% del budget cap. Le sanzioni, peraltro indicate in maniera vaga dal regolamento, potrebbero arrivare alla decurtazione di punti nelle classifiche piloti e costruttori, alla squalifica per una gara, alle limitazioni sui test, alla riduzione del budget cap per l'esercizio successivo e finanche all'esclusione dal campionato nel caso di sforamento oltre il 5%.

Ebbene, secondo Telegraph e Daily Mail, che evidentemente hanno ottenuto informazioni riservate sulla questione dalla FIA, non succederà nulla di tutto questo: la Red Bull dovrebbe essere ritenuta colpevole al massimo di una violazione "procedurale", esattamente per quanto avvenuto con la Williams. E dunque allo stesso modo la sanzione per la scuderia di Milton Keynes dovrebbe essere soltanto una multa, niente che metta a rischio i titoli vinti nel 2021. Così come non ci sarà alcuna penalizzazione per il campionato in corso o limitazioni al budget cap per per l'anno prossimo. Secondo il regolamento finanziario, infatti, una violazione procedurale comporta soltanto una sanzione pecuniaria a meno che non vi siano sufficienti attenuanti per non imporne nessuna, o sufficienti aggravanti per infliggere una sanzione sportiva minore in aggiunta a una sanzione pecuniaria o in sostituzione di essa.

Christian Horner e Max Verstappen possono sorridere: nessuno toglierà loro i titoli vinti con la Red Bull nel 2021
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La FIA rilascerà ufficialmente i certificati di conformità al tetto di spese del 2021 nel corso di questa settimana, probabilmente mercoledì, ponendo fine al botta e risposta al veleno tra i team principal di Red Bull e Mercedes. Christian Horner aveva minacciato di citare in giudizio i suoi rivali a meno che non avessero ritirato quelli che ha descritto come commenti "estremamente diffamatori". Dal canto suo Toto Wolff aveva detto che la Red Bull era "sotto indagine della Federazione da mesi", alimentando i sospetti di godere di una corsia preferenziale – per non dire una talpa – per apprendere informazioni riservate all'interno della FIA. Che la Federazione Internazionale non sia esattamente blindata nelle sue stanze, lo dimostrano peraltro proprio le anticipazioni fornite oggi dai quotidiani inglesi. Ancora qualche giorno e si saprà come stanno effettivamente le cose.

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