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Cosa rischiano Red Bull e Verstappen per lo sforamento del budget cap: ombre nel regolamento

La Red Bull nel Mondiale della Formula 1 2021 avrebbe sforato il budget cap di circa 9 milioni di dollari: ecco cosa dice il regolamento e quali sanzioni rischiano il team austriaco e Max Verstappen se la FIA confermerà l’irregolarità. Sulle punizioni nel regolamento finanziario F1 c’è però una zona grigia che lascia aperta la porta a varie ipotesi.
A cura di Michele Mazzeo
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La notizia del presunto sforamento del budget cap da parte di Red Bull e Aston Martin per quanto riguarda la stagione 2021 ha inevitabilmente fatto esplodere il paddock della Formula 1 di scena a Singapore per il 17° round del Mondiale 2022. La FIA non ha confermato, ma ha rimandato di cinque giorni (dal 30 settembre al 5 ottobre) le comunicazioni ufficiali riguardo l'esito dell'analisi sui conti dello scorso anno delle singole scuderie e facendo sapere, attraverso un portavoce, che "eventuali infrazioni delle normative finanziarie saranno gestite secondo il processo formale delineato dal regolamento".

Nonostante ciò, non sembrano esservi dubbi sul fatto che i team coinvolti in questa presunta violazione delle regole finanziarie durante il Mondiale F1 2021 siano Red Bull e Aston Martin. E, secondo altre indiscrezioni raccolte da Fanpage.it, anche sul fatto che le due squadre abbiano sforato per importi diversi rispetto ai 145 milioni di dollari permessi dal regolamento finanziario che proprio lo scorso anno ha fatto il suo debutto nel Circus (circa 4 milioni di dollari per Aston Martin e circa 9 milioni di dollari per Red Bull): cosa che, come vedremo dopo, rappresenta una sostanziale differenza.

Alla luce di ciò e del fatto che a commettere tale violazione sarebbe stata anche la squadra che con Max Verstappen ha conquistato il titolo iridato in una stagione caratterizzata da violente polemiche proseguite anche dopo il controverso finale del GP di Abu Dhabi, viene inevitabile chiedersi quali siano le sanzioni che potrebbero ricevere Red Bull e Aston Martin qualora venisse certificato il loro mancato rispetto della regola del budget cap durante il campionato 2021. Ovviamente per sapere cosa rischiano è necessario andare a vedere cosa dice in materia il regolamento finanziario della Formula 1 dello scorso anno e se le punizioni per tale eventualità sono già state definite.

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Innanzitutto bisogna partire dal fatto che tale violazione si riferirebbe alla rendicontazione annuale completa di tutte le spese sostenute dal team durante la stagione precedente (quella che nel regolamento è definita come Full Year Reporting Documentation) e che il termine ultimo per presentarla al Cost Cap Administration (CCA), l'organo FIA deputato al controllo del rispetto del budget cap, era fissato al 31 marzo 2022.

Detto ciò è necessario evidenziare come nel regolamento finanziario della Formula 1 vengano distinte due tipologie di infrazioni a cui corrispondono ovviamente sanzioni diverse. Si parla infatti di infrazioni procedurali e infrazioni materiali. E per queste ultime (caso nel quale rientrebbero eventualmente Red Bull e Aston Martin) viene fatta un'ulteriore differenza tra infrazioni materiali "minor overspend" (con uno sforamento del budget inferiore al 5% del totale a disposizione dei singoli team) e infrazioni materiali "material overspend" (quando le spese effettuate in eccedenza rispetto al limite del budget cap siano state superiori al 5% dello stesso).

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In base alla casistica in cui rientra la violazione del regolamento finanziario si applica dunque una sanzione diversa. Nel caso di infrazioni procedurali, come abbiamo visto con la multa di 25mila dollari comminata alla Williams per aver consegnato in ritardo la documentazione relativa alla stagione 2021, la sanzione comminata ai trasgressori è solitamente un'ammenda. Non essendoci alcun precedente per quel che riguarda le infrazioni materiali per capire le eventuali sanzioni combinate a chi le commette bisogna dunque appellarsi solo a ciò che riporta il regolamento (che però a tal proposito è molto vago).

In caso di un Minor Overspend (casistica nella quale rientrerebbe l'Aston Martin se l'entità dello sforamento del budget cap venisse confermata) la FIA potrebbe comminare una sanzione che va dalla reprimenda pubblica, alla multa, alla decurtazione di punti nelle classifiche iridate piloti e costruttori, alla squalifica per una gara, alle limitazioni sui test fino alla riduzione del budget cap per l'esercizio successivo (quello della stagione 2023).

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Qualora si trattasse di un'infrazione Material Overspend (cioè quella che avrebbe commesso la Red Bull se fosse confermato uno sforamento del budget cap 2021 di circa 9 milioni di dollari) invece le sanzioni che possono essere comminate ai trasgressori vanno dalla ammenda, alla decurtazione di punti nelle classifiche iridate piloti e costruttori, alla squalifica per una gara, alle limitazioni sui test, alla riduzione del budget cap per l'esercizio successivo fino addirittura all'esclusione dal campionato.

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Nel caso specifico dunque, rispondendo alla domanda da cui siamo partiti, appare difficile che la sanzione che la Red Bull e Max Verstappen si vedrebbero assegnare, se lo sforamento del budget cap di circa 9 milioni di dollari nella stagione 2021 fosse certificato, sia retroattiva e vada quindi a modificare l'esito dello scorso Mondiale di Formula 1 vinto dall'olandese superando Hamilton all'ultimo giro dell'ultima gara dopo una decisione controversa dell'allora direttore di gara FIA Michael Masi. Più plausibile invece che le sanzioni loro comminate riguardino il campionato attualmente in corso (soprattutto nel caso si dovesse trattare di una decurtazione di punti nelle graduatorie iridate) o la stagione 2023 (qualora si dovesse optare per le limitazioni al budget cap e/o nello sviluppo della nuova vettura).

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