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MotoGP 2020, Mondiale più pazzo di sempre: 8 vincitori diversi su 10 gare e un leader senza vittorie

La MotoGP 2020 passerà alla storia come il Mondiale della classe regina del Motomondiale più pazzo di sempre: dopo 10 gare ben 8 vincitori diversi, Joan Mir in testa alla classifica iridata senza aver ancora centrato la sua prima vittoria in top-class, la Suzuki torna in vetta al Mondiale con un suo pilota a distanza di 20 anni da Kenny Roberts Jr nella classe 500cc e una lotta per il titolo che ancora vede coinvolti almeno 4 piloti quando mancano 4 gp alla conclusione della stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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La MotoGP 2020 passerà alla storia come il Mondiale della classe regina del Motomondiale più pazzo di sempre. Prima ci ha pensato la pandemia globale da coronavirus a sparigliare le carte in tavola stravolgendo il calendario originale e poi l'infortunio alla prima gara che ha messo fuori dai giochi Marc Marquez, dominatore in 6 delle ultime 7 edizioni del campionato della top-class, hanno spalancato le porte ad un campionato del mondo senza alcuna certezza dove ad ogni gara si ribaltano le gerarchie viste in quella precedente, dove quasi chiunque può vincere e il week end successivo finire magari fuori dalla zona punti o viceversa. E dove il curriculum, vedi Valentino Rossi, serve a ben poco.

Un Mondiale che dopo 10 gare vede ben 8 vincitori diversi e un leader del Mondiale che ancora non è riuscito a centrare la sua prima vittoria in MotoGP. Fabio Quartararo è stato l'unico tra i piloti della MotoGP 2020 a vincere più di una gara (tre: GP di Spagna, GP di Andalusia e GP di Catalogna), nelle restanti sette corse stagionali disputate fino ad oggi invece ad imporsi sono stati altri sette piloti tra loro: Brad Binder a Brno, Andrea Dovizioso nel GP d'Austria, Miguel Oliveira nel secondo round al Red Bull Ring, Franco Morbidelli nel GP di San Marino, Maverick Vinales nella seconda tappa a Misano, Danilo Petrucci a Le Mans e, da ultimo, Alex Rins nel GP di Aragon andato in scena domenica scorsa.

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Manca tra questi la rivelazione di questo Mondiale 2020 della MotoGP, vale a dire lo spagnolo della Suzuki Joan Mir che, grazie alla sua regolarità, a quattro gran premi dal termine della stagione si ritrova leader della classifica iridata pur non avendo ancora mai vinto una gara nella classe regina del Motomondiale. Il vantaggio del 23enne maiorchino sul più immediato inseguitore, il francese Fabio Quartararo è ora di 6 punti, 12 invece le lunghezze di distanza da Maverick Vinales, terzo in graduatoria. E in un anno pazzo come questo non sembra così impossibile che possa addirittura conquistare il titolo iridato prima di vincere una gara in top-class: inutile dire che anche questa sarebbe una prima volta assoluta nella storia della MotoGP.

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Ed è già una prima volta assoluta nella storia della MotoGP invece che un pilota Suzuki si trovi in testa alla classifica iridata, dato che l'ultima volta che ciò è avvenuto era il 29 ottobre del 2000 con Kenny Roberts Jr e la classe regina del Motomondiale era ancora la classe 500cc.

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