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Mick Schumacher sempre più lontano dalla Haas, il patron si sfoga: “Non sei Verstappen”

Il proprietario del team americano Gene Haas ha svelato qual è il vero problema intorno alla conferma di Mick Schumacher per il prossimo Mondiale di Formula 1 e senza mezzi termini si è sfogato in merito ai troppi incidenti di cui è stato protagonista il figlio del leggendario Michael.
A cura di Michele Mazzeo
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L'avventura di Mick Schumacher con la Haas sembra sempre più destinata a concludersi al termine di questo Mondiale della Formula 1 2022. Il figlio del leggendario Michael vedrà il suo contratto scadere tra poche settimane e le trattative per un eventuale rinnovo non sono nemmeno cominciate con il team statunitense che si sta guardando intorno e potrebbe optare per un pilota d'esperienza come il tedesco Nico Hulkenberg o l'italiano Antonio Giovinazzi (per mantenere anche il rapporto con la Ferrari Driver Academy).

Le voci di una possibile separazione a fine anno negli ultimi mesi si sono fatte sempre più insistenti e ad alimentarle è stato più volte il team principal della squadra a stelle e strisce Gunther Steiner. A Mick Schumacher, che quest'anno ha conquistato anche i suoi primi punti in Formula 1, vengono soprattutto rimproverati i tanti (troppi) incidenti avuti nel corso di questo campionato. Da ultimo quello surreale avuto nel giro di rientro dopo la prima sessione di prove libere dell'ultimo GP del Giappone a Suzuka.

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Per un team da centro-gruppo come la Haas (che tra l'altro ad inizio stagione ha perso anche il ricco sponsor principale Uralkali dopo il licenziamento di Nikita Mazepin in seguito allo scoppio della guerra russa in Ucraina) ovviamente i costi extra sostenuti per la riparazione delle vetture incidentate sono ancora più pesanti che per le altre scuderie e dunque, è altrettanto inevitabile, che al momento della scelta di un pilota questo sia un fattore di cui tenere conto. E, limitatamente a questo aspetto, Mick Schumacher quest'anno è stato il peggior pilota dell'intera Formula 1 con i suoi incidenti che sono costati oltre 4 milioni di euro alla compagine americana. Una cosa che di certo non aumenta le sue chance di conferma per la prossima stagione.

Un aspetto che ha sottolineato anche il patron del team statunitense Gene Haas alla vigilia di quello che per lui e la sua squadra è il gran premio di casa, ossia il GP degli Stati Uniti di scena nel weekend sul Circuito delle Americhe di Austin in Texas che però ha detto di star concedendo ulteriore tempo al pilota tedesco affinché abbia modo di rifarsi: "Stiamo solo aspettando. Abbiamo bisogno che Mick porti dei punti e stiamo cercando di dargli più tempo possibile per vedere cosa è in grado di fare" ha difatti detto all'Associated Press il numero del team a stelle e strisce in merito al futuro del figlio d'arte.

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Gene Haas però non ha usato mezzi termini per analizzare quali siano le perplessità in merito a Mick Schumacher, cioè proprio i troppi incidenti costosi di cui è stato protagonista: "Penso che Mick abbia un grande potenziale, ma sappiate che costa una fortuna e che ha distrutto un sacco di macchine che ci sono costate un sacco di soldi che non abbiamo – ha infatti aggiunto il proprietario della Haas sul quello che, almeno fino a fine anno, è ancora un suo pilota –. Ora, se ci porti dei punti e sei (Max) Verstappen e distruggi delle macchine ce ne facciamo una ragione. Ma se sei nelle retrovie e distruggi delle macchine, allora la situazione diventa molto difficile" ha quindi chiosato l'imprenditore statunitense evidenziando in malo modo i costosi incidenti provocati dal tedesco nel corso di questa stagione (su tutti quelli in Arabia Saudita, a Monte-Carlo e da ultimo a Suzuka). Di certo non un segnale positivo da parte di chi, insieme al team principal Gunther Steiner, deve decidere di una sua eventuale conferma.

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