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La strana reazione di Binotto alla domanda sulla Ferrari: “Non me l’aspettavo, ci devo pensare”

Il Team Principal ha risposto in conferenza stampa alle voci sul futuro smentite dalla Ferrari. In cosa consistevano? Porre fine alla sua esperienza alla guida del Cavallino e passare le consegne del ruolo a Frederic Vasseur di Alfa Romeo. “Sono sereno, ho parlato con il presidente Elkann”.
A cura di Maurizio De Santis
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Mattia Binotto ha smentito in conferenza ad Abu Dhabi le voci su un suo presunto addio alla Ferrari.
Mattia Binotto ha smentito in conferenza ad Abu Dhabi le voci su un suo presunto addio alla Ferrari.

"Non mi aspettavo questa domanda quindi ci devo pensare". Il tono che adotta Mattia Binotto è ironico ma serio. La sua reazione può sembrare strana ma c'è un antefatto che la rende chiara. Il Team Principal prende qualche attimo di pausa prima di formulare la replica perché talvolta una risposta può essere anche più indiscreta rispetto al quesito.

Quello posto all'ingegnere della Ferrari fa riferimento alle voci dei giorni scorsi, alla fuga di notizie che avevano svelato il piano per la prossima stagione, solo presunto perché smentito dalla stessa Casa di Maranello anche se c'è qualcosa che non torna. In cosa consisteva? Porre fine alla sua esperienza alla guida del Cavallino e passare le consegne del ruolo a Frederic Vasseur di Alfa Romeo.

Il Team Principal del Cavallino ha spiegato del colloquio chiarificatore avuto con il presidente, John Elkann.
Il Team Principal del Cavallino ha spiegato del colloquio chiarificatore avuto con il presidente, John Elkann.

Un'ipotesi inserita a corredo di un clima particolare, a margine un'edizione del Mondiale di Formula 1 spesso scandita dalle polemiche e dalle difficoltà (alcune clamorose) manifestate dalla Rossa nella gestione della strategia di gara in diversi Gran Premi (come a Silverstone, a Monaco o anche in Ungheria) e da quel sorriso dell'ex Maurizio Arrivabene (oggi alla Juventus) alla battuta di un tifoso sul "Binotto out come Allegri".

Binotto ha preso la parola in occasione dell'ultimo appuntamento iridato in calendario e a Yas Marina ha sparigliato le carte in tavola. Anzi, ha scoperto le proprie a testimonianza che il messaggio rilanciato non è un azzardo né un bluff.

"La Ferrari è la squadra più amata – ha ammesso il Team Principal -. Questo significa che intorno a a lei c'è molta passione ma anche critiche, congetture e indiscrezioni. Ecco perché dopo quello che è stato scritto ho avuto un dialogo molto aperto con il nostro presidente, John Elkann, e abbiamo concordato una smentita per tacere queste voci infondate e fasulle".

Capitolo chiuso, guarda al futuro. Binotto si dice del tutto rilassato e concentrato sul futuro perché il presente – la stagione attuale che sta chiudersi – ha posto i presupposti per un'esperienza (quella prossima) che può riservare sorprese e soddisfazioni. Ci sarà ancora lui nel 2023 nel ruolo di Team Principal? "Non sta a me decidere ma sono sereno".

Nel trarre il bilancio non nasconde debolezze ed errori, quelli che definisce "alti e bassi" ma sul piatto della bilancia li ritiene ampiamente compensati dai progressi fatti dalla squadra. L'obiettivo cercato, essenziale, lo ritiene raggiunto: essere tornati competitivi.

L'ingegnere reggiano ha tratto un bilancio positivo della stagione che sta per chiudersi.
L'ingegnere reggiano ha tratto un bilancio positivo della stagione che sta per chiudersi.

"Se ripenso a come abbiamo iniziato la stagione – ha aggiunto Binotto – con ogni probabilità nessuno avrebbe immaginato un avvio di campionato così positivo e una Ferrari così competitiva. Questa situazione è stata la conferma che la squadra ha lavorato bene, è capace di portare risultati e soprattutto è rimasta unita anche superando un periodo non semplice tra il 2020 e il 2021. Sappiamo che c'è ancora molto lavoro da fare, a cominciare da alcune debolezze emerse in questa stagione, ma mi sento tranquillo e concentrato su quello che ci aspetta".

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