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Vasseur al posto di Binotto in Ferrari, clamorosa svolta: ma il Cavallino smentisce

Dopo il GP del Brasile circolano insistenti voci sul fatto che Mattia Binotto sarebbe stato sollevato dall’incarico di team principal della Ferrari con Vasseur al suo posto per il Mondiale di Formula 1 2023. La scuderia del Cavallino però smentisce ufficialmente.
A cura di Michele Mazzeo
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Il GP del Brasile della Formula 1 2022 sarebbe stato fatale a Mattia Binotto. Dopo l'ultimo GP di Abu Dhabi l'ingegnere modenese dovrebbe infatti essere sollevato dall'incarico di team principal della Ferrari. A riportare la clamorosa svolta ai vertici della scuderia del Cavallino è la Gazzetta dello Sport. Al suo posto da gennaio 2023 al comando del team di Maranello dovrebbe arrivare l'attuale numero uno del muretto della Sauber-Alfa Romeo Frederic Vasseur.

La decisione del presidente John Elkann, che già da tempo stava vagliando l'ipotesi di un cambio di guida tecnica per il team F1, sarebbe arrivata dunque dopo l'ennesimo weekend in cui la Ferrari ha commesso diversi errori (clamorosi quelli in qualifica con Charles Leclerc) e soprattutto dopo che, nel primo settimana in cui la Red Bull ha sofferto, ad approfittarne è stata la rivale Mercedes che ad Interlagos ha piazzato addirittura una doppietta.

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L'era di Mattia Binotto da team principal della Ferrari si chiuderebbe dunque dopo un quadriennio in cui si sono raccolti pochi risultati con due anni (il 2020 e il 2021) in cui le rosse non sono riuscite a centrare nemmeno un successo in un singolo GP. Il 2022, in virtù della rivoluzione tecnica della Formula 1 con il passaggio alle monoposto ad effetto suolo, era l'anno in cui si sarebbero tirate le somme della sua gestione.

L'atteso salto in avanti c'è stato, almeno nella prima parte di stagione, con i piloti del Cavallino, più Charles Leclerc che Carlos Sainz, che riuscivano a lottare alla pari con le Red Bull per le vittorie su ogni tipo di tracciato. Poi sono arrivati i problemi di affidabilità della F1-75 e i clamorosi errori di strategia che hanno compromesso la lotta per i titoli iridati, sia piloti che costruttori.

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E, infine, oltre ad una discutibile gestione dei suoi alfieri, il tracollo in termini di prestazioni nella seconda parte del campionato con Max Verstappen e Sergio Perez a farla da padroni mentre i driver del team di Maranello faticavano a tenere il passo anche degli alfieri della rinata Mercedes. Inevitabile dunque che a quel punto la posizione di Mattia Binotto fosse sempre più barcollante. E ad Interlagos, con la doppietta dei rivali tedeschi, sarebbe quindi arrivata la classica goccia che avrebbe fatto traboccare un vaso già colmo.

La Ferrari con una nota diramata attraverso i propri canali ufficiali ha smentito la notizia: "In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento" si legge infatti nel comunicato della Scuderia del Cavallino.

A questo punto bisogna attendere dopo l'ultimo weekend di Abu Dhabi per capire se si continuerà ad andare avanti con Binotto anche se diverse fonti riportano che la decisione di John Elkann sarebbe stata ormai presa. Qualora vi fosse il cambio alla guida del team F1 non si tratterebbe solo del tentativo di dare uno scossone ad una scuderia che attende un titolo Mondiale di Formula 1 ormai da 15 anni, ma nelle intenzioni del numero uno del Cavallino Rampante ci sarebbe infatti la volontà di cambiare completamente registro all'interno della squadra.

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Non è un caso infatti che, contrariamente a quanto fatto nel recente passato, per gestire il team F1 non si sceglierebbe un uomo proveniente dal settore tecnico (come Mattia Binotto appunto) o un manager aziendale (come era il suo predecessore Maurizio Arrivabene). Scegliendo il francese Frederic Vasseur infatti la Ferrari deciderebbe di mettere a capo della scuderia un uomo che, oltre ad essere ingegnere, l'esperienza nel mondo delle corse l'ha acquisita in pista dato che nella sua lunga carriera ha gestito tanti team nelle serie minori prima di arrivare in Formula 1 nel 2016, prima in Renault e poi con il team Sauber-Alfa Romeo.

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