La reazione di Kimi Antonelli alle voci che lo vedono in un altro team F1 con Verstappen in Mercedes

Kimi Antonelli non si sente sotto pressione, nonostante le voci insistenti su Max Verstappen prossimo pilota della Mercedes, smentisce che abbia in animo di trattare con altri team e ribadisce di sentire il pieno sostegno della scuderia. "So che la squadra ha fiducia in me, non sono preoccupato. E no, no, no… non penso di trovarmi un altro team", dice nel giorno delle prove libere che aprono la strada al Gran Premio di F1 a Silverstone. In Gran Bretagna il giovane pilota è chiamato a riscattare l'errore che in Austria ha compromessa la gara propria e quella (ironia della sorte) dell'olandese. Anzi, il fatto stesso che sia corso a scusarsi con lui (e più ancora la reazione stranamente contenuta del campione Red Bull), accollandosi tutta la responsabilità della collisione avvenuta in circostanze difficili, è stato interpretato quasi un atto di sottomissione e una chiara indicazione dei rapporti all'interno delle Frecce d'argento nella stagione 2026. "Non è così – ha aggiunto Antonelli -. Il mio era solo un gesto di rispetto e ho subito riconosciuto di aver sbagliato. Max ha capito come mi sentivo in quel momento".
Che fine farà Antonelli con Verstappen in Mercedes
Parole che non bastano a spazzare via certi sussurri: in buona sostanza, se Max ha risparmiato al ragazzo la reprimenda, che sarebbe stata tremenda nei confronti di chiunque altro per un incidente che gli è di fatto costato la lotta per il titolo, è solo perché già sa come andranno le cose. Lo scenario che si prefigura porta con sé una domanda: che fine farà Kimi Antonelli? Interrogativo che si presta a differenti interpretazioni anche perché nemmeno è chiaro il futuro di George Russell (attuale compagno di team del bolognese), che appare destinato ad andar via.

La scuderia tedesca è considerata la destinazione finale di Verstappen: lui stesso ha confermato che il 2026 non sarà affatto "un anno sabbatico" a conferma che sta negoziando dietro le quinte la prossima sfida della carriera e che il suo interlocutore privilegiato (ma questi sono spifferi da paddock) sia Toto Wolff. Il motivo? La Red Bull non è più in grado di assicurargli il giusto livello di competitività (è solo quarta nel Mondiale costruttori e con un distacco considerevole dalla McLaren) mentre la Mercedes sembra disporrà di un motore più potente e una vettura più adatta al suo animo da cannibale della pista.
Kimi e le speculazioni sul futuro: pronuncia tre no
Antonelli, che ha debuttato in Formula 1 quest'anno, resta sereno nonostante le forti speculazioni. "È chiaro che ci sono molte cose in ballo – ha spiegato ai media sul circuito inglese – ma sono sicuro che il team stia facendo del suo meglio per il mio futuro. Non guardano solo al prossimo anno ma anche più in là. E il mio obiettivo è semplicemente dare il massimo". Alla domanda se fosse in contatto con altre scuderia Antonelli ha risposto in maniera molto netta: "No, no, no. La Mercedes mi ha dato l'opportunità di essere qui e io non penso di andare altrove. Sono molto contento di dove sono ora e so anche molto bene cosa si aspetta il team da me".

La sudditanza psicologica nei confronti dell'olandese: "No, è solo rispetto"
Nella discussione coi media Antonelli è anche tornato su quanto accaduto nel Gran Premio d'Austria: lo scontro con Verstappen e il ritiro sono una macchia che porta ancora sulla coscienza. "Mi sentivo in colpa per lui e per la mia squadra. Non è mai bello finire una gara al primo giro, e ho anche trascinato Max nella stessa situazione. Lui è stato molto gentile con me e ha capito che ero sincero". e indulgente nei suoi confronti è stato anche il Team Principal della Mercedes, Wolff, che pubblicamente si è limitato a sostenere che "certi errori capitano".
Le prospettive del pilota che non si sente più debuttante: "Devo solo pensare a lavorare"
Dal podio in Canada (piazzamento che pure aveva sfiorato nei precedenti GP) alla grande amarezza sull'asfalto del Red Bull Ring: Silverstone è la buona occasione che il calendario dà ad Antonelli per riscattarsi, oltre all'opportunità di tenere su di sé la luce dei riflettori della F1. Dal cono d'ombra del debuttante è uscito da un po', i riscontri in gara ne hanno messo in risalto il talento. "Devo solo dare il massimo, minimizzare gli errori e fare il miglior lavoro possibile – ha aggiunto Kimi -. Siamo già in gara 12 e, per come sono andate le cose finora, posso essere abbastanza soddisfatto anche se ho avuto alti e bassi. In questa F1 i distacchi sono così ridotti. Bisogna essere al top e prestare attenzione a ogni dettaglio".