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La Ferrari cambia la struttura organizzativa crea la Performance Develpment e torna Rory Byrne

La Ferrari ha creato una nuova struttura organizzativa. L’annuncio lo ha dato la scuderia di Maranello che ha creato la ‘Performance Development’ che è stata affidata a Enrico Cardile. Le parole di Binotto: “L’area affidata ad Enrico Cardile si avvarrà del contributo di esperienza di Rory Byrne e sarà il fulcro dello sviluppo della prestazione della monoposto”.
A cura di Alessio Morra
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La Ferrari ha iniziato in modo disastroso il Mondiale di Formula 1 2020. Nella seconda gara i due piloti si sono clamorosamente auto-eliminati, mentre in Ungheria sia Vettel che Leclerc sono stati doppiati. Il piatto piange anche in classifica, lontanissimi dal vertice nel campionati piloti e nel costruttori (Ferrari solo quinta). Bisognava correre ai ripari, ma non cambiando ancora una volta la guida e Mattia Binotto ha deciso di creare una nuova area che è stata affidata a Enrico Cardile. Cambia così in modo netto l’organizzazione verticale voluta da Sergio Marchionne.

La Ferrari crea una nuova area: Performance Development

Con un comunicato il team di Maranello ha confermato la creazione di una nuova area che è stata chiamata: ‘Performance Development’ che ha come capo Enrico Cardile. Mentre sono confermati tutti i responsabili dei vari settori e cioè Enrico Gualtieri alla Power Unit, Mekies come Direttore Sportivo, mentre Simone Resta è sempre il capo dell’area Ingegneria Telaio.

Binotto annuncia la nascita della Performance Development e il ritorno di Byrne

Il team Principal della Ferrari ufficializzando la nuova area, ha dato anche un’altra grande notizia perché Cardile sarà affiancato dal grande Rory Byrne, un mito nella storia della Formula 1 che fece parte del team Ferrari nella lunga e vincente era Schumacher. Byrne, classe 1944, proverà a dare una mano e cercherà di aiutare la Rossa di Maranello a tornare ai vertici, anche se farlo in tempi brevi è impossibile:

Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, siamo intervenuti sulla struttura organizzativa dell’area tecnica in modo da rendere sempre più veloce ed efficiente il processo di ideazione e sviluppo della prestazione della vettura. C’era bisogno di dare una sterzata, identificando in maniera più netta responsabilità e processi e, al tempo stesso, ribadendo la fiducia dell’Azienda in questo gruppo tecnico. L’area affidata ad Enrico Cardile, che si avvarrà del contributo di esperienza di Rory Byrne e continuerà a contare su un tecnico preparato come David Sanchez, sarà il fulcro dello sviluppo della prestazione della monoposto.

Siamo convinti che il valore delle persone Ferrari sia di assoluto livello e non abbia nulla da invidiare a quello dei nostri maggiori concorrenti, però dovevamo intervenire per dare un segnale forte di discontinuità, alzando l’asticella delle responsabilità dei leader di ciascuna area. L’abbiamo detto più volte ma vale la pena ripeterlo: abbiamo iniziato a gettare le fondamenta di un processo che ci deve portare a costruire un nuovo ciclo vincente, duraturo nel tempo. È un percorso lungo, che può subire delle battute d’arresto come quella che stiamo vivendo attualmente in termini di risultati e di prestazione, ma che ci deve veder reagire con forza e determinazione per ritornare il prima possibile ad essere protagonisti assoluti in questo sport. Questo è ciò che vogliamo tutti noi e quello che si aspettano i nostri tifosi in tutto il mondo. 

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