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Kimi Antonelli si presenta fuori scuola con la supercar da 200mila euro: la reazione dei compagni

Il giovane pilota Mercedes ripreso con un cellulare mentre è nei pressi dell’Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno: a scuola è andato al volante della supercar omaggio della Casa tedesca.
A cura di Maurizio De Santis
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Una settimana fa Kimi Antonelli conquistava la pole position nella Sprint Race del Gran Premio di F1 a Miami. A pochi giorni da quel week-end agrodolce (per come sono andate le cose nella stessa mini-corsa e in gara), il 18enne pilota della Mercedes s'è presentato a scuola come se nulla fosse successo, come se fosse un ‘ragazzo normale' che al mattino esce di casa con lo zaino in spalla per raggiungere l'istituto e i compagni di classe dell'Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno (dove segue l'indirizzo di Relazioni Internazionali per il Marketing).

A vedere il ‘rookie' che la scuderia tedesca ha voluto in squadra dopo il passaggio Lewis Hamilton in Ferrari si fa davvero fatica a credere siano la stessa persona. Invece no, è proprio così: tanto affabile, umile e ‘normale' con i coetanei che gli sono intorno, quanto determinato e dotato di buona personalità in pista. E fa nulla che a differenza degli altri possa permettersi il lusso (e lo sfizio) di spostarsi a bordo di una supercar di lusso: arriva a destinazione, la parcheggia con molta naturalezza, quasi fosse normale, lascia il giubbotto sul sedile anteriore lato passeggero, adagia la portiera (che fa quel rumore sordo e morbido tipico di certe auto) e poi si avvicina al gruppo di amici che sostano sul marciapiede e fanno capannello. Li saluta con la cordialità, è ‘sciolto' abbastanza da sentirsi a suo agio. Ogni tanto si volta e si concede per il più classico selfie con i giovani fan che lo chiamano con discrezione.

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Qualche ragazzo ha negli occhi meraviglia e un po' d'invidia per quella Mercedes AMG GT 63 S di un colore blu metallizzato particolare, del valore di oltre 200mila euro, che per molti giovani (e non solo) è un sogno proibito. Qualche altro nemmeno ha la patente oppure sì ma, a differenza dell'amico famoso, deve rassegnarsi a sottostare alla legge italiana: nello specifico, a un Codice della strada che vieta ai ragazzi da poco abilitati alla guida previo licenza di mettersi al volante di vetture che abbiano una certa cilindrata e offrano prestazioni ritenute pericolose per chi non ha ancora abbastanza esperienza.

Antonelli invece può guidarla grazie a un cavillo legale (ha la residenza a San Marino, Paese nel quale non ci sono gli stessi divieti previsti in Italia) nonostante abbia conseguito la licenza solo a gennaio scorso. Ha un solo problema: la benzina, considerati i consumi. Quel bolide è un cortese omaggio ricevuto a mo' di incentivo meritato dopo il debutto positivo in Australia e risultati incoraggianti nei Gran Premi successivi in Cina e in Bahrain, ma anche a Miami se l'è cavata bene nonostante le difficoltà procurategli dall'irruenza di Piastri (che lo ha mandato quasi fuori pista) e da un contatto con Verstappen nei box. Dai banchi di scuola al rombo del motore è un attimo, pochi giorni ancora e rimetterà la tuta del Circus per il GP in Emilia Romagna.

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