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Formula 1, Vettel non si presenta a Maranello: nervi scoperti con la Ferrari

Sebastian Vettel non si è presentato a Maranello per i primi test della SF1000, così come ha fatto Leclerc. Nessun commento ufficiale sull’assenza del 4 volte campione del mondo anche se in Germania suppongono sia stata volontà del Team Principal, Mattia Binotto. Fatto sta che a 2 settimane dal via, il Mondiale della Ferrari sembra già fortemente compromesso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nervi tesi in casa Ferrari nei giorni che precedono la ripartenza del Mondiale 2019/2020 post Covid a causa della tensione che si sta vivendo tra Sebastian Vettel e il club di Maranello dopo la decisione di lasciarsi a fine stagione. Questioni di soldi, dicono fonti vicine al tedesco: sarebbe questo il principale motivo di attrito che avrebbe condotto alla separazione, con classico strascico di polemiche. L'ultima scintilla si sarebbe consumata in queste ore con una assenza, al momento ingiustificata, di Vettel nel testare la nuova SF1000, così come invece ha fatto Charles Leclerc che ha provato sul circuito di casa le prime sensazioni vere dopo quasi tre mesi di stop per la pandemia.

Vettel e Ferrari separati in casa? Probabilmente sì a quanto si riscontra in questi giorni, con il tedesco quattro volte campione del Mondo che non si è presentato alle sessioni di test. Una assenza assordante che ha scatenato molte illazioni e diverse speculazioni tra cui, soprattutto rimbalzando dalle testate tedesche tra cui "Motorsport-total", l'ipotesi di un Binotto talmente adirato per la situazione da aver ‘invitato' il tedesco a restare a casa. Una sorta di ‘punizione' che però non ha trovato alcuna conferma. Al di là delle supposizioni di rito, resta comunque il fatto che Vettel non si sia presentato e che tutto ciò ha riportato il discorso sui motivi dell'addio turbolento.

Si è parlato di soldi, di richiesta di riduzione dello stipendio, di rifiuti. Vettel non ha accettato il taglio degli emolumenti richiesto dalla Ferrari, così come avrebbe fatto invece Declerc visto che il monegasco ha acconsentito alla richiesta e avrebbe rinunciato al 25 percento dei suoi guadagni. Il tedesco, al contrario, avrebbe detto di no alla Ferrari cui non sarebbe piaciuta la risposta, motivo principe per il successivo divorzio annunciato tra le parti. Di certo, con il Mondiale alle porte – partenza in Austria tra il 3 e il 5 luglio, la situazione in casa Ferrari non è tra le più semplici e rischia di compromettere una stagione già pesantemente condizionata dal Coronavirus.

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