F1, Verstappen e Red Bull più lontani: “Se non diventiamo competitivi, se ne andrà”
L'Italia ha lasciato il segno su Max Verstappen, non solo sulle Ferrari. Il doppio Gran Premio tra Monza e Mugello ha evidenziato che anche nel Team Red Bull c'è più di qualche semplice incomprensione e il doppio ritiro è stato la classica goccia che potrebbe fare traboccare un vaso quasi all'orlo. Il pilota olandese è assolutamente insoddisfatto di quanto accaduto sui tracciati ma non è una semplice reazione ad un momento negativo: i motori Honda sono troppo lontani da quelli Mercedes per potersi dire competitivi e se da qui a fine stagione non ci saranno progressi reali, il matrimonio si potrebbe interrompere a fine Mondiale.
A sottintendere il rischio di una frattura è Helmut Marko, ex pilota e consulente Red Bull, al sito tedesco ‘AutoBild' che ha ammesso le difficoltà con il pilota nel potere fornire una vettura all'altezza della competizione, visto il dominio quasi incontrastato di Hamilton e Bottas: "Abbiamo fatto progressi ma onestamente la Mercedes è ancora superiore a tutte. Noi abbiamo cambiato alcuni ingegneri e questo potrebbe essere la radice del ritardo, ma ora dobbiamo migliorare subito".
A poco o nulla sono valse le ottime prestazioni nei primi Gran Premi con Verstappen che ha dato fondo alla propria classe per inserirsi nel duopolio Hamilton-Bottas. Prima dei due Gp in Italia, era riuscito a terminare a podio in tutte le gare che ha terminato, vincendo a Silverstone e piazzandosi diverse volte in mezzo al duo Mercedes. Adesso, però anche in classifica generale è scivolato al terzo posto e il futuro non appare di certo promettente. Le aspettative erano altre: essere all'altezza di Hamilton come auto e giocarsela tracciato dopo tracciato in base a capacità e qualità personali.
Oggi, Verstappen è legato alla Red Bull da un contratto che sulla carta ha conclusione nel 2023 ma la situazione potrebbe degenerare a tal punto che si potrebbe arrivare alla chiusura del rapporto già nel 2021. E' sempre Marko a spiegare una clausola che potrebbe essere utilizzata dal pilota olandese: "In realtà, Max ha un contratto fisso per il 2021, noi a ottobre capiremo se Honda proseguirà in Formula 1 oppure no. Sappiamo benissimo che dobbiamo fornirgli un motore competitivo da subito altrimenti non si arriva al 2023"