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È morto Dietrich Mateschitz, fondatore e proprietario di Red Bull: ha creato un impero nello sport

A 78 anni è morto Dietrich Matescthiz, fondatore e patron della Red Bull. Un imprenditore, un innovatore che ha fatto fortuna con le bibite e che ha cambiato il mondo dello sport.
A cura di Alessio Morra
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All'età di 78 anni è morto Dietrich Mateschitz, imprenditore austriaco fondatore del gruppo Red Bull, grande appassionato di motorsport e proprietario del team Red Bull che ha vinto il Mondiale di Formula 1 anche quest'anno. Mateschitz è venuto mancare al termine di una lunga malattia.

Mateschitz erano nato nel 1944 in Austria, a Vienna si era laureato in marketing, ha lavorato con diverse società poi è passato alla Procter & Gamble. Nel 1984 decise di mettersi in proprio e dopo aver scoperto in un viaggio d'affari in Thailandia una bevanda energetica locale decise di portarla in Europa e di produrla. Quella bevanda andava molto di moda perché dava tanta forza a chi lavorare per ore e ore. Il logo di quella società era rappresentato da due tori.

Una immagine del 2018, nel Gp di Austria Dietrich Mateschitz e Max Verstappen.
Una immagine del 2018, nel Gp di Austria Dietrich Mateschitz e Max Verstappen.

Inizia così la sua scalata al successo. Nel 2021 Mateschitz era la 21esima persona più ricca al mondo con un patrimonio personale di 25 miliardi di dollari. Il Gruppo Red Bull ha un fatturato enorme. Cifre altissime che sono aumentate grazie pure allo sport, la grande passione di Mateschitz che era stato pilota di aerei e pure di auto. Nel 2004 compra la Jaguar che diventa Red Bull Racing F1, l'anno successivo acquista la Minardi che diventa Toro Rosso che poi è diventata Alpha Tauri.

Era un visionario, ma lo era davvero. Perché quando la Red Bull è entrata in Formula 1 nessuno immaginava potesse diventare uno dei migliori in assoluto. A oggi la Red Bull ha vinto 6 titoli Mondiali, forse già domenica saranno 5 i titoli Costruttori.

A Suzuka Verstappen ha vinto il secondo Mondiale consecutivo.
A Suzuka Verstappen ha vinto il secondo Mondiale consecutivo.

Ma i motori non sono stati il suo unico campo d'azione sportivo. Intanto perché Red Bull sponsorizza tanti atleti di livello, compresi Matteo Berretini (tennis italiano) e tanti sciatori, inclusa Sofia Goggia, ma anche tanti piloti della MotoGP. Ma ha investito tanto anche nel calcio. I suoi capolavori sono stati il Salisburgo, che vince abitualmente il campionato austriaco, e il Lipsia, squadra tedesca che ha creato letteralmente dal nulla e che velocemente è passata dal giocare nei dilettanti alla Champions League.

Sono una pioggia i messaggi di cordoglio e di omaggio per Mateschitz, che era malato da tempo e che nell'ultimo periodo ha vissuto un aggravamento delle sue condizioni. Tra i tanti messaggi quelli di Ferrari e Mercedes.

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