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Italia bronzo nella staffetta mista ai Mondiali! Ganna vola, le ragazze ci portano sul podio

Nel mondiale di ciclismo su strada, la staffetta mista azzurra ha conquistato un’altra medaglia: il bronzo, alle spalle di Germania e Olanda. Straordinaria la prova maschile con Ganna e Affini che chiudono con il miglior tempo, poi Longhi Borghini, Cavalli e Cecchini resistono nella loro frazione, strappando il terzo posto finale.
A cura di Alessio Pediglieri
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La staffetta mista azzurra è da podio: dopo la grande prova degli uomini capitanati dal solito Ganna, che avevano chiuso la propria frazione con il primo tempo, le ragazze resistono al ritorno delle avversarie e per soli cinque centesimi sulla Svizzera si prendono un meritatissimo bronzo. E' la prima medaglia azzurra in questa specialità, mentre è la seconda in questi Mondiali in Belgio dopo l'oro conquistato da Ganna che si è confermato Campione nella crono individuale.

L'Italia si è ritrovata in testa dopo la frazione maschile con 20 secondi sulla Germania, 32″ sulla Danimarca, 33″ sul Belgio. L'Olanda è scivolata dopo il 1° intermedio a +42 ed esce momentaneamente dalla zona medaglie. Filippo Ganna ed Edoardo Affini hanno percorso i loro 22 chilometri come meglio non hanno potuto fare e hanno lasciato un piccolo tesoretto al trio femminile composto da Longo Borghini, Cavalli e Cecchini che non partivano tra i favori del pronostico per la medaglia d'oro di fronte alle più quotate tedesche ed olandesi.

Purtroppo contro la Germania e l'Olanda femminile c'è stato poco da fare. Brennauer, Klein e Kroeger si sono dimostrate ancora troppo forti. Dopotutto nella squadra tedesca c'erano tre delle quattro componenti del quartetto che ha vinto l’oro stabilendo il nuovo record del mondo su pista alle Olimpiadi di Tokyo 2020. E poi l'Olanda femminile che è stata straordinaria grazie alla superlativa prova di Van Vleuten, Van Dijk e Markus che recuperano tutto, strappando un meritato argento.

La soddisfazione è comunque tantissima, primo perché gli uomini hanno confermato il momento d'oro (in ogni senso) di un Filippo Ganna capace di trascinare i compagni a pedalare ancora una volta più forte di tutti, poi perché le ragazze hanno messo sui 22 chilometri del tracciato belga, la grinta e la tenacia di chi, sapendo di pagare un gap con avversarie più forti, non ha mai voluto mollare. Così i 20 secondi di vantaggio hanno permesso alle azzurre di cedere solamente alle imprendibili tedesche e olandesi e giocarsi il terzo posto con la Svizzera: battuta di soli 5 centesimi al traguardo.

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