Caruso trionfa sull’Alpe Motta nella 20sima tappa del Giro d’Italia, Bernal ancora maglia rosa
Grande impresa di Damiano Caruso sull'arrivo in salita della penultima tappa del Giro d'Italia: il 33enne ragusano ha staccato tutti alzando le braccia al cielo in solitudine sul traguardo dell'Alpe Motta, dopo 164 chilometri dalla partenza a Verbania. Caruso ha vinto sulla maglia rosa Egan Bernal, arrivato a 24 secondi, rafforzando così il suo secondo posto in classifica generale, dove resta al comando il colombiano quando manca ormai solo la cronometro finale di domani.
La ventesima tappa del Giro è stata una delle più dure, con i suoi 4200 metri di dislivello e tre salite molto impegnative. La frazione ha vissuto sull'attacco da lontano – nella discesa dopo il primo Gran Premio della Montagna, quello del San Bernardino – di 10 fuggitivi, tra cui Damiano Caruso col suo compagno Pello Bilbao, oltre a Romain Bardet, a sua volta assistito da due compagni di squadra.
Sulla seconda salita, il Passo della Spluga, restano in 4: Caruso, Bilbao, Bardet e Storer, col gruppo maglia rosa comunque in controllo senza mai che il distacco superi il minuto e la Ineos di Bernal a fare il passo. Sull'Alpe Motta Caruso ringrazia il fido Bilbao – che si stacca – e resta solo con Bardet, che non gli dà mai il cambio. A 3 chilometri dall'arrivo, il siciliano pianta in asso il francese, involandosi verso un trionfo meraviglioso. Dietro di lui la maglia rosa Bernal, arrivato a 24 secondi, il suo compagno Martinez, poi Bardet, Almeida, Yates e Vlasov sgranati fino al 1'13".
Caruso rafforza dunque il secondo posto nella classifica generale, che a questo punto dovrebbe riuscire a difendere da Yates, mentre Bernal vince virtualmente – salvo disastri domani nella crono – l'edizione numero 104 del Giro d'Italia, forte di una squadra che oggi lo ha protetto magistralmente durante l'attacco di Caruso, in particolare Daniel Martinez, ultimo della Ineos a restargli vicino sull'ultima salita.
Caruso è stato commovente con un attacco da lontano per provare a far andare in crisi il colombiano, ma la sua resta comunque un'impresa da raccontare alle future generazioni: "Ho realizzato un sogno. Abbiamo corso in maniera esemplare, oggi ho avuto la mia giornata da campione". Adesso il vantaggio di Bernal su Caruso nella generale è di 1'59", mentre l'inglese Yates è a 3'23". Dovrebbe essere questo il podio finale del Giro d'Italia 2021.