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Wilshere dice basta e dà l’addio al calcio a 30 anni: “Ho visto la mia carriera scivolare via”

Jack Wilshere ha deciso di dire addio al calcio giocato. Con un annuncio sui suoi profili social, l’ex stella dell’Arsenal di Wenger decide di dire basta a soli 30 anni ma con una serie infinita di infortuni gravi alle spalle.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Jack Wilshere alla fine ha deciso di dire basta con il calcio giocato. L'ha fatto attraverso un lungo messaggio sui suoi canali personali social salutando e ringraziando tutte le persone che gli sono state vicino in questi anni difficili. Già, perché la carriera del giocatore inglese è stata a dir poco burrascosa. I tanti infortuni, il più delle volte gravi, hanno messo lentamente la parola fine alla sua favola calcistica iniziata nel 2008 quando si era distinto per essere stato il più giovane calciatore di sempre nella storia dell‘Arsenal ad esordire in Premier League. Con i Gunners ha scritto pagine importanti del suo percorso in questo sport giocando ben 194 partite prima del lungo girovagare in Inghilterra in cerca del rilancio.

Wilshere con la maglia del Bournemouth
Wilshere con la maglia del Bournemouth

Wilshere era infatti considerato uno dei grandi talenti del calcio inglese ma dal 2011 tutto è cambiato. La sua caviglia troppo fragile l'ha costretto ad andare troppe volte sotto i ferri. Con l'Inghilterra ha giocato 34 volte e in più occasioni ha provato a dare nuovi stimoli alla sua carriera accettando proposte come West Ham e Bournemouth prima di chiudere praticamente il suo cammino nel calcio con la maglia dell'Aarhus, il club danese che gli ha dato la possibilità di tornare a giocare lo scorso anno dopo 8 mesi da svincolato. Ora invece l'addio con tanto di ringraziamenti soprattutto a chi come Arsene Wenger aveva riposto in lui tanta fiducia lanciandolo da ragazzino nel grande calcio: "Le parole non renderanno mai giustizia all'amore e ai ringraziamenti che ho per il capo, Arsene".

Wilshere ha scritto una lunga lettera in cui ha spiegato i motivi di questa sua scelta dolorosa. Ma era inevitabile dopo quei tanti, troppi, periodi neri trascorsi tra un'operazione e una terapia di troppo. "È stato un viaggio incredibile pieno di così tanti momenti incredibili e mi sento privilegiato per aver vissuto tutto ciò che ho fatto durante la mia carriera", ha detto Wilshere nel suo annuncio di ritiro su Twitter. Wilshere all'età di 16 anni e 256 giorni nel 2008 aveva fatto il suo esordio all'Arsenal dopo essere arrivato all'Academy del club. Il centrocampista ha vinto la FA Cup due volte in stagioni consecutive con l'Arsenal nel 2014 e nel 2015 ed è stato anche nella rosa dell'Inghilterra ai Mondiali 2014. Un giocatore dunque di grande affidamento sui cui i Gunners puntavano e hanno credito in lui per diverso tempo.

"Ai migliori tifosi del pianeta, a tutti voi tifosi dell'Arsenal, grazie a tutti dal profondo del mio cuore. Giocare per tutti voi è stato un privilegio" ha scritto a margine del suo annuncio lo stesso Wilshere che nel mercato estivo del 2020 era anche stato vicinissimo a giocare in Italia col Benevento e poi al Como nel 2021 preferando poi l'avventura in Danimarca. Per lui però l'avventura all'Arsenal potrebbe non essere finita. Infatti Wilshere potrebbe presto entrare a far parte della squadra dell'Arsenal U-18 come uno dei membri dello staff tecnico. Sarebbe il giusto premio e riconoscimento nei confronti di un giocatore che proprio dalle giovanili è decollato sognando un giorno di calcare i grandi palcoscenici di questo sport. In parte ci è riuscito nonostante la sfortuna infinita: "È stato difficile accettare che la mia carriera sia scivolata via negli ultimi tempi per motivi al di fuori del mio controllo, pur sentendo di avere ancora tanto da dare".

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