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Verona, Mattia Zaccagni è guarito dal coronavirus: “Grazie a tutti per l’affetto”

Mattia Zaccagni è guarito dal coronavirus. Il calciatore del Verona è risultato negativo all’ultimo tampone e adesso potrà abbandonare il regime di quarantena e di isolamento domiciliare che gli era stato imposto per motivi di sicurezza e salute pubblica. A dare la notizia è stato lo stesso club scaligero.
A cura di Maurizio De Santis
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Una buona notizia per il Verona e per il suo calciatore, Mattia Zaccagni, che il 17 marzo scorso era stato trovato positivo al coronavirus. Dopo due mesi il contagio è finalmente superato, il giocatore è risultato negativo all'ultimo tampone effettuato e potrà finalmente uscire dal periodo di quarantena a cui era stato costretto dopo l'esito dei primi esami. "Grazie a tutti per l'affetto", ha scritto il calciatore in un messaggio pubblicato su Instagram. A dare l'annuncio è stata la stessa società scaligera in un comunicato ufficiale.

Hellas Verona FC comunica che, secondo protocollo, Mattia Zaccagni ha effettuato nelle scorse ore il controllo con test diagnostico (tampone) per il coronavirus-Covid 19. L’esame ha dato esito negativo. Il calciatore è pertanto guarito e non dovrà più essere sottoposto al regime di isolamento domiciliare.

Dopo i casi di Sampdoria, Fiorentina e Juventus (che negli ultimi giorni, sia pure con tempistica differente, hanno accolto con soddisfazione le guarigioni dei rispettivi tesserati) la "brutta" news è arrivata ieri per un calciatore dell'Atalanta. Si tratta del portiere, Marco Sportiello, che dovrà attendere ancora un po' prima di tornare alla vita "normale". L'estremo difensore dei nerazzurri è risultato positivo al terzo tampone, segnale che la carica virale del morbo ancora non è sparita del tutto. Il giocatore sta bene, non avverte sintomi particolari e le condizioni di salute sono buone ma in base al protocollo medico/sanitario dovrà restare necessariamente in isolamento domiciliare.

È anche in questo scenario che la Serie A si prepara, poco alla volta, a tornare in campo prima per le sedute di allenamento poi per il campionato. La riunione con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha tracciato questa linea anche se non è emersa ancora una data ufficiale: più che il 4 maggio sembra plausibile che una ripresa del lavoro avvenga dalla metà del prossimo mese, contestualmente alle indicazioni della Uefa alle singole Federazioni.

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