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Un gesto tradisce il nervosismo di Donnarumma, Pochettino lo gela: “Rendimento non lineare”

L’ennesimo errore commesso da Donnarumma, questa volta contro il Marsiglia, rimette il portiere della Nazionale nel mirino delle critiche. A fine match il tecnico del Psg, Pochettino, non infierisce ma lascia trasparire quale sarà la prossima decisione.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo sconforto di Donnarumma per l'errore commesso contro il Marsiglia.
Lo sconforto di Donnarumma per l'errore commesso contro il Marsiglia.

Una maledizione. Oppure è il dio pallone che si sta riprendendo tutto e con gli interessi. Gianluigi Donnarumma è smarrito, non sa darsi una spiegazione di quel che gli sta accadendo. L'errore (l'ennesimo) commesso durante il "classico" di Francia tra il Paris Saint-Germain e il Marsiglia lo ha messo di nuovo sotto il riflettori. Ha riacceso la grancassa mediatica che lo ha martellato per le indecisioni in Champions (fatali, soprattutto quella contro Benzema e il Real Madrid), con la maglia dell'Italia (l'incertezza sul gol della Macedonia è una ferita ancora aperta, contro la Turchia combinò un altro pasticcio) e in campionato (l'ultima nella sfida più sentita in Ligue 1). 

Lo sviluppo dell'azione crea rabbia, imbarazzo e lascia l'ex numero del Milan (al quale è stato di nuovo accostato per un clamoroso ritorno legato al possibile cambio di proprietà dei rossoneri) in mezzo alla bufera. E fa più rumore considerati sia la mancata partecipazione degli Azzurri campioni d'Europa ai Mondiali in Qatar sia le polemiche fortissime in Francia per il dualismo con Keylor Navas. L'estremo difensore costaricano era seduto in panchina e, come il tecnico Pochettino, è rimasto impietrito per quella rete che aveva rimesso in gioco l'Olympique (in svantaggio dopo una prodezza di Neymar) e in equilibrio il match quando il Psg sembrava averlo in pugno.

L'uscita a vuoto di Donnarumma che favorisce la rete dell'Olympique.
L'uscita a vuoto di Donnarumma che favorisce la rete dell'Olympique.

La prospettiva offerta dalle telecamere sistemate dietro la porta rende bene l'idea del disagio. Donnarumma esce a mani unite per deviare o, forse, agguantare la palla crossata in area dalla sua destra. È in posizione frontale rispetto alla traiettoria della sfera, guadagna la posizione ed esce in anticipo, si fa scudo e largo sfruttando la stazza, ma sbaglia tutto. Ha le mani giunte ma aperte, gli rimbalza sui palmi e prende un effetto strano… scivola sotto il corpo, ballando davanti alla linea di porta tra una selva di gambe. Verratti tenta la deviazione in extremis ma non ci arriva, il tocco di punta di un avversario dà alla palla quella forza che basta per spingerla al di là della linea di porta.

Gigio, sconsolato, alza le braccia in segno di disappunto e gli occhi al cielo come a dire "oh… no" e imprecare contro la malasorte. È un gesto che tradisce nervosismo anche per l'enorme pressione che si sente addosso. Pochettino sceglie parole diplomatiche per commentare quell'episodio. Semmai avrà da dirgli qualcosa, lo farà nello spogliatoio e prenderà la decisione che ritiene più giusta per la squadra. Qualcosa traspare dalle interviste del dopo gara. "Sono contento di Donnarumma ma il rendimento dei giocatori, tutti e non solo portieri, non sempre è lineare. Ci sono alti e bassi".

Donnarumma è fuori causa, la palla gli è scivolata dalle mani: vede il giocatore del Marsiglia far gol.
Donnarumma è fuori causa, la palla gli è scivolata dalle mani: vede il giocatore del Marsiglia far gol.

Un colpo al cerchio e una alla botte poi arriva la seconda parte della riflessione che un po' fa pensare. "Abbiamo due portieri molto bravi – ha aggiunto il tecnico del Psg -. Keylor è arrivato dalla Costa Rica infortunato. Sabato si è allenato, è tornato disponibile e con noi in panchina. Vediamo chi gioca". In condizioni normali lo avrebbe preferito a Donnarumma? Un'incognita che su Gigio, tra capo e collo.

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