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Il tracollo di un irriconoscibile Donnarumma: sul gol della Macedonia sbaglia valutazione

Trajkovski scocca il tiro e segna il gol che elimina l’Italia dai playoff Mondiali, Donnarumma non ci arriva. Il portiere ha colpe? Sì. Sono solo sue? No ma appaiono come più vistose per un motivo. Basta rivedere posizione e sviluppo dell’azione.
A cura di Maurizio De Santis
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Trajkovski scaglia il tiro che porta in vantaggio la Macedonia: Donnarumma non ci arriva, Italia battuta e fuori dai Mondiali.
Trajkovski scaglia il tiro che porta in vantaggio la Macedonia: Donnarumma non ci arriva, Italia battuta e fuori dai Mondiali.

Aleksandar Trajkovski. L'Italia è stata sconfitta ed eliminata dai playoff Mondiali da una sua rete segnata a tempo scaduto. Ha staccato la spina agli Azzurri a una manciata di recupero dai supplementari. Incredibile, tutto vero. Ma non è stato il gol della domenica. Non si è trattata solo di sfortuna. In quell'azione che ha spinto la Nazionale (di nuovo) nel burrone della mancata qualificazione c'è una serie di errori a catena che culminano con il tentativo (maldestro) di parata da parte di Donnarumma.

A ciascuno il suo carico di responsabilità, quelle di Gigio non sono da meno a corredo di una stagione tremenda nel Paris Saint-Germain, deflagrata con l'errore costato la Champions League. Comincia tutto con la rimessa in gioco  di Dimitrievski. Il cronometro segna 1'38" oltre il 90° quando il portiere della Macedonia rilancia la palla in avanti, Miovski salta, vince il contrasto con Bastoni e la allunga di testa.

Trajkovski è nei pressi e riceve indisturbato, è libero di fare quel che vuole. Jorginho lo vede sfilare sotto il naso, corricchia ma fa nulla per contrastarlo. Alza il braccio e perde l'attimo giusto per stopparlo accennando una protesta per un presunto tocco di braccio (il Var lo escluderà). L'avversario scappa e con lui anche Florenzi che non chiude ma si allarga. Si allontana perché con la coda dell'occhio vede un altro calciatore della Macedonia che è nei pressi e lascia che siano Chiellini ed Emerson Palmieri a fare opposizione. Gli vanno incontro ma non fanno in tempo e la gambetta sventolata nell'aria dal difensore italo-brasiliano a mo' di tacco è solo un movimento goffo, inutile.

Donnarumma si tuffa ma non arriva a deviare la conclusione. Il gol della Macedonia in pieno recupero elimina l'Italia dai playoff Mondiali.
Donnarumma si tuffa ma non arriva a deviare la conclusione. Il gol della Macedonia in pieno recupero elimina l'Italia dai playoff Mondiali.

Trajkovski scocca il tiro, Donnarumma non ci arriva. Il portiere ha colpe? Sì. Sono solo sue? No ma appaiono come più vistose per un motivo. Basta dare un'occhiata allo sviluppo dell'azione per comprendere come fosse posizionato male e quanto gli sia costato in termini di equilibrio, stacco e reattività trovarsi nel posto sbagliato. Anche se fa male, azionate il rewind e portate la sequenza videoclip agli istanti che precedono la conclusione.

Sulla destra dello schermo, mentre l'azione si dirige verso l'area di rigore dell'Italia, all'altezza del dischetto compare la sagoma dell'ex milanista. È troppo avanti, se ne accorge tardi e prova a guadagnare subito la posizione migliore rispetto a quella di partenza. Forse nemmeno immaginava che Trajkovski avrebbe beneficiato di tutto quello spazio. Fa qualche passo all'indietro e cerca la "mattonella" giusta per sistemarsi sulla traiettoria di tiro. Perde attimi fatali e non è in grado di darsi in tempo abbastanza slancio per mettere la mano grande dinanzi a quella palla scagliata da almeno 25 metri. Che botta, l'ennesima per lui (già nel mirino per l'uscita improvvida e goffa su Benzema in Coppa) e per l'Italia.

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